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Sconcerti: “Mourinho? Non ho gradito nulla di ciò che ha detto. Non ha spiegato…”
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del commento del direttore Mario Sconcerti.
Sarri ha un problema con la squadra?
"C'è un problema serio tra una parte della squadra e l'allenatore. Mi fa piacere che Sarri lo abbia capito. Si sente così responsabile ora perché capisce che se la squadra gioca al di sotto delle sue possibilità la colpa è per forza la sua. I giocatori poi ci mettono del loro, non c'è dubbio. Il tecnico sceglie, è un mestiere difficile. Sarri si sta prendendo delle responsabilità che sono sue, le colpe sono anche dei giocatori, ma c'è innanzitutto una responsabilità tecnica. E questa è dell'allenatore".
Sarri perché è arrivato così tardi nel calcio che conta?
"Non è un ex calciatore, ha avuto molto successo nel suo altro mestiere, il bancario. Sarri non è intransigente, la Lazio ha altri problemi. Ha allenato a Napoli per anni facendo il record di punti del club, è andato al Chelsea e ha vinto, così come alla Juventus".
Perché utilizzare Immobile come in Nazionale e non come faceva Inzaghi?
"Immobile è duttile, ma deve anche pensare a se stesso. E' ancora oggi un omo da trenta gol. Luis Alberto lo chiamano mago non per niente, è sempre stato una testa brillante".
Roma, Mourinho ha fatto danni con le sue parole?
"Non ho gradito niente delle cose che ha detto, compresa la conferenza stampa di sabato, dove ha dato le colpe ai giocatori e ai giornalisti. Non ha spiegato le sue responsabilità. Non mi è sembrato bello mandare in tribuna tutti quei giocatori, così li indichi come colpevoli a tutto l'ambiente. Mi è sembrata una bravata che non piace".
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