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Sconcerti: “Nerazzurri all’altezza. Contro di loro difficilmente fai…”

Nell’eterna domanda che si interroga su chi sia favorito nella corsa al terzo posto Mario Sconcerti risponde così: “E’ favorita la Roma, ha 5 punti in più . Anche se stasera l’Inter ha giocato bene ed è in una fase...

Sabine Bertagna

Nell'eterna domanda che si interroga su chi sia favorito nella corsa al terzo posto Mario Sconcerti risponde così: "E' favorita la Roma, ha 5 punti in più . Anche se stasera l'Inter ha giocato bene ed è in una fase migliore rispetto a quando era in cima alla classifica. Le manca un gioco che la porti spesso in area. E' stata all'altezza della Roma. È venuto fuori un 1 a 1 corretto. La Roma per il terzo posto è molto davanti. Ultima occasione persa per l'Inter? Non sarei così categorico. Forse la Roma ha qualcosa di più in generale, appartiene ad una categoria appena superiore a Fiorentina e Inter. La Roma nettamente favorita, basta vedere la classifica. La Roma ha giocato male? E' cambiato l'avversario. Le vittorie di Spalletti sono state contro avversarie di un altro livello rispetto all'Inter. Stasera ho visto soprattutto il merito dell'Inter. Ha pressato e ha messo in difficoltà al Roma. La Roma nelle ultime partite ripartiva e metteva in imbarazzo l'avversario. Ma contro l'Inter non fai facilmente una bella figura. Dzeko ha avuto una buona parte nel riaccendersi della Roma sul finale. Non è un centravanti straordinario. Se si può scommettere qualcosa su qualcuno di migliore è meglio."

"Perisic e i suoi miglioramenti? È cresciuto, arrivato qui bisognava dargli qualche partita di tempo. L'Inter sta giocando sostanzialmente con un 4-4-2. Il gioco più classico. Fa rendere di più i giocatori esterni. Perisic sa fare benissimo il centrocampista esterno. Le parole di Ausilio hanno aiutato? Se fosse solo questo sarebbe troppo facile. Uno fa la sfuriata e tutto si aggiusta. Il calcio è una cosa complessa. Secondo me è stato trovato un assetto. I nerazzurri hanno ottimi giocatori in difesa a partire da Miranda e Murillo e un attacco sulla carta abbastanza importante che tira poco perché è poco sorretto dal centrocampo. Il vero cambio di passo dell'Inter è avvenuto quando è riuscita ad accostare Medel e Brozovic, due giocatori di caratteristiche diverse. Brozovic è l'unico centrocampista universale dell'Inter. Nel momento in cui hai mescolato le qualità dei giocatori facendo delle cose normali ma insistite e allenate bene hai fatto bene. Manca un centrocampista che sappia aggiungere qualcosa. Nel calcio non bisogna mai vedere solo la propria squadra. Nel calcio bisogna avere una visione complessiva. Non posso sapere se l'anno prossimo l'Inter sarà al vertice se non so cosa faranno le altre squadre sul mercato. Bisogna vedere. L'Inter è una squadra in crescita."

(Sky)

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