Dalle Colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza la sconfitta della Juve contro il Manchester United e il cammino delle italiane in Champions. Questo il pensiero del giornalista: "Non amo Mourinho ma a Torino ha vinto lui. Lo trovo un grande uomo di calcio, non un grande sportivo, la sua logica è a volte poco gradevole. In tempo di social è inutile mentire, la penso così. Però sono stato un po’ dalla sua parte quando ieri notte ha irriso lo Stadium. Ci sta, è nel gioco delle parti, bisogna accettarlo. Non aveva pensato di vincere nei primi 60 minuti di partita. Ha creduto di perdere dopo il gol di Ronaldo, ha improvvisamente vinto alla fine. Aveva diritto al suo sfogo, sia pure contestato e tutto sommato anche un po’ vecchio. È stata una partita nel complesso accademica, a volte bella ma non vera, di agonismo stanco".
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
Sconcerti: “Non amo Mourinho ma ieri ha vinto lui. Sono stato un po’ dalla sua parte…”
Il commento del giornalista sulla sconfitta della Juve contro lo United
"Poi il Manchester ha capito che stava uscendo dalla Champions e qualcosa di più vero ha fatto. È stata in fondo una partita un po’ tradita, non all’altezza agonistica prevista. La Juve è tornata normale, discretamente vaga. E ha preso due gol su calci piazzati. Non è un gran peccato, serve anzi davvero a poco. Ma è uno stop, un gradino sbagliato, la prima diversità in una stagione fin qui solo abbondante. La mia impressione è sempre quella di una Champions aperta, anche al Napoli, anche all’Inter, forse alla stessa Roma che passa a Mosca. Il che non significa che vincano tutte, ma che molte possono vincerla. Questo in fondo la Juve ha dimostrato ieri notte".
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA