Nel suo intervento per calciomercato.com, Mario Sconcerti ha analizzato la difficile situazione che vive il calcio attraverso i cambiamenti delle proprietà negli ultimi anni:
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Sconcerti: “Le proprietà di oggi non hanno il piacere di rischiare nel calcio. Eppure…”
Nel suo intervento per calciomercato.com, Mario Sconcerti ha analizzato la difficile situazione che vive il calcio
"Forse ci sono ancora pochi imprenditori di calcio. Per quasi nessuno il calcio è la prima occupazione, non hanno nel calcio il piacere del rischio imprenditoriale che hanno nella loro occupazione originale. Scelgono solo un buon tecnico e il dirigente che riesca a colmare il vuoto, cioè trovare un centravanti, non un progetto d’investimento, un colpo di fantasia. Eppure il costo medio dei giocatori è crollato del 30/40 per cento, e con quel prezzo si sono abbassati anche gli ingaggi. E’ molto simile a un crollo strutturale della borsa. Cosa capita si faccia in questi casi? O si toglie quel che rimane dei titoli o ci si precipita a rilanciare l’investimento approfittando dei nuovi prezzi. Gli imprenditori del calcio non ci pensano nemmeno. Nei loro ambienti lo farebbero, nel calcio no. Non ne hanno la cultura, non capiscono bene cosa producono".
(Fonte: calciomercato.com)
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