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Il noto giornalista Mario Sconcerti, attraverso il proprio editoriale sul Corriere della Sera, ha analizzato il mercato dell'Inter, confrontandolo con quello del Milan, e la figura di Luciano Spalletti: "Il problema dell'Inter è di essere un’ottima squadra potenziale, difficile trovare giocatori migliori, ma difficile anche trovare giocatori che stiano peggio insieme. Non è un problema tecnico, manca qualche ruolo in più come a ogni altra squadra, ma già questa è una buona Inter. L'ha a tratti anche dimostrato. Il limite maggiore è la personalità, all'Inter sono quasi tutti giocatori importanti che non si prendono responsabilità, temono il giudizio. Vogliono semplicemente continuare a vivere e a essere ricchi. La loro buona fama internazionale li mette al di sopra di svalutazioni troppo forti. Il problema insomma viene sempre lasciato alla società e alla classifica. Le aggiunte che verranno possono solo essere di gente molto collaudata e di carattere. Non bravi ragazzi, anche atleti border line, ma gente di assalto, dedita per istinto alla causa. Se il Milan ha la correttezza dei collegiali, ognuno al posto giusto, l’Inter ha bisogno di pirati, una cura rapida di cuore e astuzia cattiva. Personalmente sono ottimista".
"Non si giudica la propria squadra dagli acquisti di un'altra - continua il giornalista - si giudica da quello che ha. L’Inter di Spalletti sarà per forza diversa dalle altre perché è diverso Spalletti. Il bucaniere è lui, ha tutt'altro che follia, è un ricco contadino duro e abituato alla fatica. Non ha molti sentimenti personali, pensa solo a sé. A Milano non ricordo si sia mai visto uno con la sua energia e la disponibilità a trasformarla in massa. È insistente, competente. Legge tutto e parla di tutto, giudicala squadra e la gente, un dirimpettaio scomodissimo che conosce però le strade di tutti i compromessi. In sostanza Spalletti è come serve essere. Sono sicuro che questo valga un 20% in più nel rendimento di ogni interista attuale. E questa è nella realtà già ora la miglior Inter dal triplete. O pensate fossero meglio quelle date a Gasperini, Ranieri, Mazzarri, Stramaccioni? Andatele a vedere, le troverete piene di campioni vecchi come Lucio, Samuel, Zanetti, Milito, Cambiasso, più Castaignos, Forlan, Pazzini, Alvaro Pereira, Belfodil, Dodò, Osvaldo, Silvestre, Gargano, Castellazzi, Campagnaro, Kuzmanovic, Alvarez, Taider eccetera eccetera. E allora fidatevi di Spalletti".
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