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Mario Sconcerti, in un editoriale sul Corriere della Sera, torna su Inter-Juventus e sull'episodio del rigore assegnato ai bianconeri e che ha sollevato parecchie polemiche. E spiega che "È l’ora di ribaltare l’emotività delle scelte. Giudicare l’arbitro è troppo facile. È l’ uomo di nessuno, il nemico ideale. È tempo di allargare la domanda: quali sono le colpe di quelli che l’arbitro punisce?".
E prende ad esempio quanto successo sul prato del Meazza tra Dumfries e Alex Sandro."L'olandese tira un calcio in area ad Alex Sandro. La discussione non è sul comportamento da dilettante del giocatore nerazzurro, sull’evidenza e il ritardo con cui colpisce l’avversario. No, la discussione è sull’arbitro e l’intervento della Var. Inzaghi non chiede spiegazioni al suo calciatore che commette un errore grossolano, se la prende con gli arbitri. Troppo facile, quasi vigliacco. Cominciamo ad andare alla testa degli avvenimenti. Giudichiamo chi fa i falli, non solo chi deve giudicarli. Dumfries ha danneggiato l’Inter molto più di Mariani e il Var. Se lui non tira la pedata solare, l’Inter ha vinto la partita. Punto", le parole del giornalista.
(Fonte: Corriere della Sera)
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