Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Mario Sconcerti si è proiettato sulla grande sfida di domenica sera tra Juventus e Inter, rimproverando poi aspramente il presidente bianconero, Andrea Agnelli, per le parole rilasciate sull'Atalanta nelle scorse ore. Ecco le sue parole:
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Sconcerti: “Agnelli sull’Atalanta? Persa occasione per tacere. Si ricordi che la Juve…”
Il giornalista ha commentato le parole di Agnelli sull'Atalanta
JUVENTUS-INTER - "Credo che Eriksen debba farsi vedere sempre di più, me lo aspetto in campo. Mi aspetto più il danese che la Juve, perché di occasioni ne ha avute. La Jvue sta giocando sempre peggio, forse ha difficoltà strutturali. E' da tanto tempo che la Juve stenta ad esprimersi".
PORTE CHIUSE - "I giocatori sono uomini, sanno le difficoltà che stiamo attraversando. La nostra è una situazione più complicata rispetto alla Cina. Credo che anche i giocatori abbiano capito. Vedremo quanto pesa la preoccupazione, non l'allarmismo, per i giocatori. Perché sono quelli che possono seguire meno le regole stabilite".
AGNELLI E ZHANG - "Se non si hanno risposte, meglio stare zitti, diceva un filosofo. Agnelli ha perso un'occasione, perché la storia che cos'è? La Juve ha una storia molto particolare, nasce nel '99 ma vince nel 1927. La Juve nacque poverissima. Il Milan è stato 40 anni senza vincere un campionato. Il calcio è basato sugli investimenti, ma sono cose rischiose, che determinano la qualità e la bravura di un investitore. Bisogna investire bene, quindi il rischio dell'investimento deve esserci anche nel calcio. E poi parliamo di uno sport, dove comandano i risultati. Se si dovesse fare una Champions bloccata, credo che sarebbe un grande rischio anche per la gente e la manifestazione stessa. Non si deve mai dimenticare che chi finanzia l'evento è la televisione, ossia tutti noi, non solo certi tifosi. Che uno nasca ricco e debba morire ricco non è giusto. Le cose per diritto non sono corrette".
(Fonte: TMW Radio)
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