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Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera ha parlato del match tra Real Madrid e Napoli.
"Nel calcio, ma credo anche nella vita, c’è sempre un momento in cui l’impresa sembra improvvisamente possibile, quasi probabile. È un sistema emozionato di autodifesa, aver sempre paura alla fine stanca, si cominciano a normalizzare le differenze. Sta succedendo anche adesso per Real- Napoli. Un mese fa era una partita impossibile, oggi si aspetta con curiosità, addirittura ottimismo. [...] Dove nasce allora la speranza? È tutta riposta nel gioco di Sarri, nel suo gioco di prima che costruisce movimento, che a sua volta diventa spazio. Forse non ci è chiaro, ma Sarri è uno dei nuovi maestri europei, più in voga di Klopp in questo momento, più seducente e risparmioso di Mourinho e Guardiola, anche perché non è una strana occasione, da anni porta avanti il suo calcio improvviso sia pure in categorie diverse. [...] Il Real teme la differenza di Sarri, ha paura di non capirlo, di non poterlo arginare perché troppo diverso. [...] stasera può decidere il contropiede, la cosa più italiana che c’è declinata secondo Sarri, giocando cioè in ripartenza con il pallone che corre sempre di prima. Come è successo a Milano, come è già successo a Bologna. Quasi Sarri abbia voluto provare l’unica trappola che esiste per il Real. E l’avesse trovata...", l'analisi del giornalista.
(Fonte: Corriere della Sera)
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