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Sconcerti: “Serie A, dove sono i campioni? L’Inter ha dovuto acquistare dalla Fiorentina. E il Milan…”

Mario Sconcerti, intervistato da Libero, ha fatto il punto sullo stato di salute del calcio italiano

Redazione1908

Mario Sconcerti, intervistato da Libero, ha fatto il punto sullo stato di salute del calcio italiano, dopo una sessione di mercato da oltre un miliardo di euro:

«Significa che dal punto di vista della capacità di spesa il nostro campionato è in ripresa. Ma grazie ai soldi degli altri. Non c' è più una grande squadra italiana che sia di proprietà di aziende italiane. Non l'Inter, non il Milan, non la Roma. La Juve la veda come vuole, se vuole giudicare la Fiat italiana, ma quello è tutto un fatto particolare. Solo il Napoli fa eccezione. Quindi sì, siamo in ripresa noi come squadre di club, non so quanto lo siamo come Italia».

Se non altro qualcuno che sia tornato ad investire in Italia c' è. E il livello di competitività può aumentare, non crede?

«In linea di principio sì, ma mi dica lei, di grandi giocatori europei chi è arrivato?».

Ah, ribaltiamo i ruoli?

«No, mi spiego: il Milan ha speso 230 milioni, ma a parte Bonucci che ha avuto una sua eco particolare nei nostri confini non è riuscita ad arrivare a nessun top player. L' Inter ha dovuto prendere i centrocampisti della Fiorentina. La Roma ha venduto giocatori più importanti di quelli che ha preso. C' è dunque un grosso svantaggio in tutto questo...».

Cioè quale?

«Che al momento non ci sono grandi giocatori. Ci sono molti buoni giocatori, ma pochissimi fuoriclasse. Per cui finiscono per costare molto cari giocatori che non avrebbero le caratteristiche per valere certe cifre».

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