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L'Inter ritrova sorriso e tre punti dopo aver superato in maniera agevole 3-0 il Bologna. Ecco il pensiero di Mario Sconcerti, riportato nell'editoriale del Corriere della Sera:
"L’Inter intanto ha vinto una partita limpida contro un avversario facile che si difendeva benissimo. Ma è venuta fuori una velocità di gioco poco conosciuta che ha poi trovato in Nainggolan il suo realizzatore. Questo è stato il segreto, aver chiuso il martirio dei passaggi e aver dato profondità al resto. L’Inter oggi diversamente da un anno fa ha molti giocatori capaci di saltare l’uomo. Non è solo Nainggolan, che ha il lusso di partire da dovunque, ma anche Keita, brillante come Perisic, lo stesso Politano col suo volto e il suo nome da vecchio italiano. Oggi il gol arriva, basta far girare in fretta il pallone. L’Inter assomiglia molto alla Juve in questo, senza però averne la sicurezza. Brozovic non è un leader ma deve giocare come se lo fosse. Questo è un limite, ma compensato da una classe complessiva che resta molto alta nella squadra. La domanda di oggi è dove sia finito Lautaro, ma ci sarà tempo per una risposta".
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