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Mario Sconcerti ha commentato la quinta giornata di campionato, soffermandosi sul primato in classifica dell'Inter: "O il campionato deve ancora incominciare o il campionato rischia di essere già finito. Le squadre dietro all'Inter non pensavano a risultati straordinari in campo, tutte le altre invece sono una in fila all'altra. C'è una sola squadra fuori da qualunque portata che è l'Inter. Nella campagna acquisti dell'Inter la differenza l'ha fatta Mancini. Non succede mai perché il mercato lo fanno le società. Mancini è stato il primo manager all'inglese, alla Ferguson. Ha voluto i giocatori, li ha convinti e ha spinto la società verso un forte sforzo economico. E' stato lui l'individuo più importante del mercato.
Melo? E' un giocatore importante per la squadra. Quando lo hai in squadra lo senti. Pesa, a volte pesa anche troppo. Un giocatore di sostanza con piedi brasiliani. Un giocatore che all'Inter mancava.
Medel inamovibile dalla difesa? Me lo sono chiesto anche io. Medel sta giocando perché si sono infortunati a turno Murillo e Miranda. Credo che l'Inter conti molto sulla leadership di Medel. Ha grande temperamento e importanza sui compagni. Non sarà facile fare a meno di Medel, anche in ruoli diversi. Per lo scudetto non dipende più dalla Juve, che ha perso due punti a partita nei confronti dell'Inter.
Quanto può durare l'Inter? Non è una squadra che vince 3 a 0. Il vantaggio è molto forte. L'unica cosa da considerare è che le avversarie reali non valgono. L'Inter si è guadagnata il tempo per avere e smaltire una piccola crisi. Le squadre di Mancini non giocano benissimo, possono perdere ma non crollano. Sono sempre molto raziocinanti."
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