Nel corso del suo intervento per TMW Radio, Mario Sconcerti si è soffermato anche della questione Superlega. Queste le sue considerazioni: "Non fanno il bene del calcio, ma il loro. Mettendo alla base dodici società, qual è il vantaggio degli altri? Che sono i cavalier serventi di queste altre squadre. E' vero, vincono sempre le stesse e i vantaggi economici sono sempre delle stesse. La nuova mossa è quella di creare un antagonismo tra UEFA e Superlega. A nessuno frega molto della UEFA, nessuno è ostile per la Superlega perché parteggia per la UEFA. Vogliamo che rimangano regole sportive per cui siamo tutti uguali all'inizio.
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Sconcerti: “Superlega? Non fermata da Uefa, ma da tifosi e club. Agnelli spieghi…”
Le considerazioni del giornalista a proposito delle nuove voci sulla competizione che andrebbe ad aggiungersi a quelle della Uefa
Dov'è il diritto sportivo nella Superlega? Questa vuole solo sostituire il monopolio della UEFA e basta. E' questa la nuova Champions? Si darà la possibilità ad altre squadre di entrarci? E a quante? La Superlega cancella le possibilità agonistiche di decine e decine di città europee di avere le proprie squadre in un grande torneo. Agnelli poi ricordi un fatto: non è stata la UEFA a fermare la Superlega ma le società, la gente, i giocatori. Ci spieghi poi anche lui che da più di dieci anni è uno dei capisaldi del calcio italiano ed europeo, come mai il calcio, gestito anche da lui, non è più gestibile per debiti".
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