ultimora

Sconcerti: “Tagliavento non ha inciso, Inter meritava di perdere. Vuole moltiplicare…”

Riccardo Fusato

Mario Sconcerti, opinionista del Corriere della Sera, durante la trasmissione ‘Terzo Tempo’  in onda su Sky, ha analizzato la partita disputata, ieri sera al San Paolo, tra il Napoli e l’Inter, match conclusosi con la metta...

Mario Sconcerti, opinionista del Corriere della Sera, durante la trasmissione 'Terzo Tempo'  in onda su Sky, ha analizzato la partita disputata, ieri sera al San Paolo, tra il Napoli e l'Inter, match conclusosi con la metta vittoria, per 4-2, della squadra azzurra:

"Napoli-Inter  è stata anche una partita crudele -afferma Sconcerti- Mentre il Napoli è una squadra che è stata ricostruita, per l'Inter, col cambiamento di presidenza, di allenatore e non di squadra, mi sembra che traspaia il messaggio che deve essere un'Inter limitata.  Il tetto degli ingaggi è dimezzato e ciò è un limite. La facilità con cui ha perso contro il Napoli mi ha fatto impressione, il risultato poteva essere anche più netto a favore della squadra azzurra. E' solo la seconda sconfitta, ma c'è qualcosa di strano che non torna in questo nuovo progetto. Mi sembra che la vera filosofia sia moltiplicare il pane coi pesci e questo nel calcio non porta risultati. Le dichiarazioni di Mazzarri a fine gara? E' stata una bella partita, ci sta un orgoglio di ritorno dell'allenatore che ha perso, ma non ho visto una partita falsata dall'arbitro, ho visto un'Inter che subiva l'uno contro l'uno del Napoli in quanto gli attaccanti azzurri hanno la capacità di superare i difensori avversari, questa è la caratteristica del Napoli. L'Inter ha meritato di perdere, non è una squadra equilibrata, nonostante abbia perso solo due volte finora. Ha cambiato continuamente i propri uomini in difesa, sta cercando i propri punti di riferimento. Il Napoli è una squadra stranissima, è una squadra spagnola, una riserva del Napoli come Mertens fa due gol e diventa decisivo. Il Napoli è pieno di giocatori decisivi, l'Inter no. Nel Napoli c'è uno sbilanciamento eccessivo. Piccole imperfezioni del Napoli: 2 terzini che non lo sono fino in fondo come Maggio ed Armero; 2 mediani che sono troppo mediani, a me piace più Dzemaili di Inler; 4 attaccanti che sono troppo attaccanti, quindi non è una squadra spontaneamente equilibrata, mette pezze su disfunzioni inevitabili grazie alla qualità degli elementi in rosa".