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Sconcerti: “Thohir inadeguato per l’Inter. Arrivano i cinesi e…”

Francesco Parrone

Dal Corriere della Sera la sua personale analisi sulla gestione Thohir e sulle speranze future con il Suning

Il noto giornalista Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere della Seradice la sua sulla cessione dell'Inter ai cinesi: "Se i nuovi signori dell’Inter sono miliardari, più che una domanda, più che un problema, sono una soluzione. Non c’è da essere molto prolissi, la vecchia Inter non c’era già più coperta da debiti che costavano solo di interessi bancari un grande giocatore all’anno. Questo senso di soffocamento era poi aggravato dal tiepido interesse di Thohir e dalla sua evidente inadeguatezza al ruolo. Se aveva un progetto, è scomparso rapidamente.

I cinesi promettono molto di più, negli investimenti e nelle ambizioni, per una ragione semplice, stanno mettendo soldi. Thohir per comprare fece debiti, ipotecò l’Inter. Questi pagano di tasca loro quindi scommettono su un progetto. L’errore dietro l’angolo è l’errore quasi naturale di molti imprenditori che entrano nel calcio: giudicarlo merceologia normale. Trattarlo come un’azienda normale. Non è così, il calcio ha una produttività incerta, a volte fortunata, ma senza risposte esatte nella resa. C’è di più: nella grande azienda normale lo scopo è l’utile, nel calcio di vertice lo scopo è vincere.

Non c’è utile senza vittorie, e a vincere, tra tanti ricchi, è sempre comunque soltanto uno. Questo rovescia la logica rispetto al mondo esterno. Essere molto ricchi e spendere altrettanto sono attributi indispensabili ma non sufficienti. Già arrivando però i cinesi riportano curiosità, qualcosa di perso insopportabilmente. Non so se faranno una squadra da scudetto, so che nessuno investe così tanto se non ha idee precise su quel che vuole. E non esiste nel calcio speculazione che non passi dal tentativo forte di essere competitivi.

I cinesi non possono non saperlo se sono arrivati fin qui. Ora tocca al mondo interista avere anche pazienza. È cambiato tutto, da adesso sarà responsabilità del tifoso sorvegliare, certo, ma anche comprendere. Il resto è una grande avventura che comincia, piena di incognite e di speranze. Ma alzi una mano chi rimpiange quella da cui l’Inter sta uscendo".