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Dalle pagine del Corriere della Sera, Mario Sconcerti commenta il prossimo arrivo di Thohir alla guida dell'Inter, una speranza per il calcio italiano: «La difficoltà del calcio italiano non è tanto la diminuzione dei soldi quanto la mancanza di idee. In questo senso sono d’accordo con Moratti quando pensa a Thohir come a un’opportunità d’intelligenza, una differenza che muova la palude. Il primo grande calcio nacque così, negli Anni Venti. Raramente però le idee le portano i manager. Le grandi aziende sono sempre andate avanti per le idee dei fondatori. Oggi manca questo, l’energia del grande imprenditore. Il calcio non è l’affare più importante di nessun presidente. Non bisogna inventare troppo, basta non smettere di pensare. Thohir è un grosso imprenditore, mi aspetto voglia guadagnare, quindi che porti idee per farlo. I buoni calciatori sono solo conseguenze. Forse si comincia a capire».
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