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Sconcerti: “Inter, Conte unico totem: si sente più libero. Zhang, cessione sicura a…”

Alessandro De Felice

Il pensiero dell'editorialista del Corriere della Sera e direttore di TMW Radio sull'Inter di Antonio Conte dopo il successo di Parma

Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera e direttore di TMW Radio, ha parlato dell'Inter nel corso della trasmissione 'Maracanà': "Nessun problema? Spesso non averne è anche un merito, soprattutto di un buon allenamento. Non è solo fortuna, sono i risultati di un lavoro. Di problemi però ne ha, a partire dagli stipendi che mancano e dirigenti con il Covid. Tutto questo torni come merito a Conte, è rimasto l'unico totem della società. Non vedono i presidenti cinesi da mesi. Non è una situazione facile".

La preoccupa la situazione societaria dell'Inter?

"Hanno cancellato la società in Cina, la loro bandiera commerciale. Siamo di fronte a un problema serio. Di sicuro ci sarà una cessione a un fondo".

I riflessi sulla squadra per il momento non ci sono:

"Le persone che non prendono stipendio sono persone molto ricche. Le società comunque sono coperte nella gestione fino a fine anno, hanno le rate degli sponsor e delle televisioni. E poi stai vincendo. Quando sei al meglio, interrompere questa auto-pubblicità non ti piace. Vincere ti aiuta a vincere".

A Parma l'allungo decisivo dell'Inter verso lo Scudetto?

"Ho intervistato Conte la scorsa settimana e l'ho trovato molto tranquillo e sicuro di sè. Il Conte estremo, sopra le righe, adesso che ha preso in mano la situazione e si sente più libero non c'è più. L'ho sentito tranquillo delle possibilità della sua squadra. L'ho trovato un allenatore colto e mi ha colpito particolarmente. L'ho rivisto solo in Liedholm e Lippi. Per quanto riguarda il campo, il Milan credo che possa fare ancora qualcosa ma dovrà guardarsi dietro. Se non vince con il Verona, gli arrivano dietro le altre. Se l'Inter batte l'Atalanta gli fa un favore".