- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
È stata la vittoria della gente e di chi eventualmente la manovra, una scelta fatta a furor di popolo, furore anche legittimo trattandosi di uno spettacolo dove ogni euro che entra è portato ormai solo dal popolo. Mazzarri se ne va ben pagato e scontento, il suo primo esonero, un colpo all’orgoglio più che alla sua storia. Ha pagato il cambio di un mondo, la prima Inter prefallimentare, l’essere stato un ponticello tra Moratti e Thohir, il non aver mai avuto il fisico da tecnico interista, troppo poco bauscia e troppo contadino furbo. Non ha grandi colpe. Voleva Luiz Gustavo e Jovetic, il miglior acquisto che si è trovato è stato Medel arrivato da una squadra retrocessa. In sostanza Mazzarri ha lavorato nell’Inter più povera del Dopoguerra. Se c’è un’evidenza tecnica in questa storia è che con il suo esonero la gente cerca di dimenticare non la classifica, ma l’anoressia della speranza. Si colma per qualche giorno l’abisso tra quello che è l’Inter adesso e quello che la gente pensa ancora che sia. Non ha avuto Mazzarri nemmeno grandi meriti. È stato monotono nel gioco e poco fantasioso nel parlare al pubblico.
Questo lo ha condannato. Quando non piaci alla gente non conta più tutta la strada che hai messo alle spalle, conta solo che non hai più futuro. Il ritorno di Mancini è adesso il primo vero investimento di Thohir nell’Inter. Il contratto da tre stagioni, il suo primo vero progetto. Mancini è un allenatore europeo, conosce i giocatori, sa cosa scegliere. E in genere ama cose costose. Credo saprà sedurre Thohir e convincerlo che spendere nell’Inter è un grande vantaggio. Si va insomma di nuovo verso qualche illusione, ma abusarne sarebbe anarchia. L’Inter è ormai una società molto complessa quanto a debiti e bilanci. Sul campo Mancini porterà più indietro, a dare qualità al gioco, uno tra Hernanes e Kovacic. Naturalmente giocherà con 4 difensori. Ma prima di tutto chiederà personalità ai giocatori, li spingerà a cercare il difficile, a prendersi rischi. Li farà pensare da grande squadra. Va da sé che l’Inter non lo diventerà, non comunque quanto sarebbe auspicabile. La squadra ha troppi giocatori di fascia media. Ma sarà una rincorsa finalmente divertente. E porterà vicino al terzo posto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA