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«Un’azione in stile militare, preordinata e avvenuta a distanza, un agguato ai napoletani che erano giunti a Milano e stavano transitando in una via ancora lontana dalla sede dell’incontro sportivo». Questo è quanto scrive il gip Salvini nel provvedimento con il quale ha confermato il carcere per i tre ultrà interisti fermati in seguito ai fatti di via Novara, che ha visto in seguito agli incidenti, morire un tifoso di 35 anni investito nei momenti di concitazione. Il gip ha respinto la richiesta di domiciliari perché ritiene possa esserci pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.
(Fonte: Corriere della Sera)
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