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Scontri post Verona-Inter, fermati quattro tifosi francesi

Dario Di Noi

Si temevano disordini e disordini sono stati: da qualche anno le tifoserie di Verona ed Inter, dopo 20 anni di gemellaggio dagli anni ’80 ai primi anni 2000, vivono purtroppo un bruttissimo rapporto – dovuto alla spaccatura di quegli anni...

Si temevano disordini e disordini sono stati: da qualche anno le tifoserie di Verona ed Inter, dopo 20 anni di gemellaggio dagli anni ’80 ai primi anni 2000, vivono purtroppo un bruttissimo rapporto - dovuto alla spaccatura di quegli anni - che tuttora continua ad essere causa di scontri e violenze ogni qual volta le due squadre si affrontano. Era successo l’anno scorso in occasione dell’incontro di Coppa Italia tra nerazzurri e gialloblu, è successo di nuovo nella serata di sabato, al termine dello 0-2 firmato Palacio-Jonathan. Contrasti e tafferugli non sono stati evitati nemmeno questa volta, e di mezzo sono andati alcuni agenti di polizia in servizio allo stadio Bentegodi, finiti in ospedale con ferite da ustione (causate dalle bombe carta) e con le gambe massacrate da bottigliate e calci violenti. Per loro la prognosi va dalla settimana in su. A quanto si apprende, sembra che gli ultras gialloblù stessero attendendo i rivali interisti nella zona dei pullman intorno alle 23.15 e lì, nel parcheggio della Curva Nord, si sono poi svolti i tafferugli.

Gli investigatori della Digos e della polizia scientifica in mattinata hanno riconosciuto quattro tifosi - tutti di nazionalità francese - che hanno preso parte agli scontri tra le file dei tifosi veronesi, rendendosi protagonisti del lancio di oggetti contundenti all’indirizzo delle opposte tifoserie per causa dei quali sono rimasti feriti tre agenti. La Questura ha già annunciato che non ci sarà nessuna pietà per questi scontri, e non si parlerà affatto di denunce ma di arresti.