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“Se questa è l’Inter che parte per mondiale, Moratti dovrà  farsi più d’un segno di croce”

Alessandro De Felice

Riccardo Signori, giornalista di “Il Giornale”, analizza così la sconfitta dell’Inter con la Lazio per 3 a 1. “Che sventola! L’Inter scopre che Tyson Zarate fa male e l’Aquila fa danni. Grande Lazio, Inter da incubi....

Riccardo Signori, giornalista di "Il Giornale", analizza così la sconfitta dell'Inter con la Lazio per 3 a 1.

"Che sventola! L’Inter scopre che Tyson Zarate fa male e l’Aquila fa danni. Grande Lazio, Inter da incubi. La sua difesa è il solito gruviera delle ultime partite. Il gioco della Lazio rintrona la squadra e rispedisce Benitez e i giocatori nell’inferno dei dubbi. Se questa è l’Inter che parte per mondiale, Moratti dovrà farsi più d’un segno di croce. Il campionato ieri sera ha detto due cose: la Lazio sarà osso duro per tutti. L’Inter, per ora, ha perso la corsa. Lazio in testa con il Milan, Inter sempre più lontana: al ritorno da Abu Dhabi potrebbe trovarsi a distanza siderale dai milanisti. Inter con poca testa, nel senso della concentrazione. Ma ormai con poca classe. Giocatori come marionette ammosciate: quando si sveglia uno, si addormentano gli altri. L’Inter è stata una mozzarellina, senza anima. Salvo risvegliarsi dopo aver subito la sventola fortunata di Biava e il 2-0 d’autore, venuto dalla bravura di Zarate e dall’unico intervento sfortunato di Natalino. Poteva essere un diluvio, Castellazzi ha aperto l’ombrello. L’Inter ha ricominciato a giocare calcio determinato nell’ultimo quarto d’ora: ne ha cavato il ritorno al gol di Pandev, una squadra più cattiva, un gioco più credibile. Ma è durato poco, la Lazio ha punito con Hernanes che, insieme a Zarate e Floccari, ha messo i nerazzurri in angoscia.  Morale della storia: la Lazio ha vinto mostrando il meglio del repertorio, l’Inter ha perso mostrando il peggio. Erano sette anni che la Lazio non batteva l’Inter: anche le statistiche sanno dire qualcosa".