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Un comitato di tifosi che promuova una class-action degli abbonati per chiedere alla società Cagliari Calcio i danni causati dalla scelta, di disputare le prossime partite casalinghe a Trieste. È la proposta lanciata dal consigliere comunale dell'Idv, Ferdinando Secchi, dopo la decisione del presidente Massimo Cellino di far emigrare la squadra rossoblù in Friuli per la partita di sabato prossimo con l'Inter e, molto probabilmente, anche per le successive sino alla fine del campionato. «Sono un tifoso che segue la squadra sin da ragazzino, ho visto cambiare 16 presidenti e quasi 50 allenatori grazie a quasi 40 anni di abbonamenti. Mai mi era capitato di sentirmi, per motivi di fede calcistica, cosi offeso perchè depredato del mio sacrosanto diritto di assistere, pagando, alle partite della squadra del cuore allo stadio. Da consigliere comunale sono indignato perchè se il presidente Cellino voleva portare la squadra fuori dalla Sardegna, lo poteva dire subito, avrebbe fatto risparmiare all'amministrazione e quindi ai cittadini di Cagliari quasi 200.000 euro. La partita con l'Inter si poteva tranquillamente giocare al Sant'Elia e il comunicato tardivo dell'azienda che ammette che il sindaco Zedda sta agendo bene e che le problematiche dello stadio non sono certo nate otto mesi fa non è di conforto a nessuno perchè tutti sanno bene di chi sono le colpe».
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