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L'affare Eder oramai sembra in dirittura d'arrivo. La socieà blucerchiata nella giornata odierna potrebbe cedere alla corte dei nerazzurri e lasciar partire il suo attaccante che oramai con la testa è a Milano. Il blitz del Leicester di Ranieri è servito a poco, il giocatore ha scelto, vuole l'Inter, vuole giocarsi la possibilità di fare il grande salto, essendo vicino alle 30 primavere. Questa la sintesi sul Secolo XIX: “Tanto tuonò che piovve. Dai e dai a parlare del possibile assalto delle “big” a Eder che questo assalto si sta concretizzando. Nella giornata di ieri Inter e Leicester si sono buttate sull’attaccante e stavolta la sensazione è che le possibilità di trattenerlo a Genova siano minime. Soprattutto la pista nerazzurra, destinazione “gradita” al giocatore come da tante dichiarazioni recenti, è favorita. L’Inter si è fatta sotto all’improvviso perché proprio ieri si è verificata la condizione indispensabile per poter valutare un investimento in entrata. Quale? I cinesi dello Shanghai hanno raggiunto un accordo per l’acquisto di Guarin per 12 milioni più 5 netti all’anno al giocatore. Quest’operazione ha quel minimo di incertezza che hanno tutti gli affari con i club cinesi. Oggi, al netto delle 7 ore di fuso orario diverso tra Roma e Shanghai, dovrebbe esserci l’ufficialità. A quel punto, con i soldi certi, l’Inter presenterà al Doria un’offerta per Eder sui 10-11 milioni con ingaggio al giocatore che passerebbe dagli attuali 1,4 l’anno a circa 2,5. Di fronte a quest’offerta la Samp tenterà di rilanciare chiedendo i soliti 15 citati più volte da Ferrero ma la sostanza è che un’offerta in doppia cifra per un giocatore che va verso i 30 anni e smania per lottare per lo scudetto,è quasi impossibile da rifiutare. I tifosi, comprensibilmente, già ieri alla sola voce della possibilità di cedere il capocannoniere della squadra (12 reti finora) hanno annunciato in Rete le barricate e roventi proteste. Tanti sbandierano il caso di Gabbiadini, altro bomber ceduto a gennaio e subito rimpianto, come emblema di un errore da non ripetere. Difficile però vinca il desiderio della “piazza” di fronte a soldi e ambizioni personali di crescita. Anche perché se non sarà l’Inter a sferrare l’attacco decisivo da ieri c’è anche il Leicester di Ranieri che spera di riuscirci. L’offerta degli inglesi sarebbe persino superiore (13 milioni al Doriae 3 al giocatore) ma la sensazione è che la pista-Inter, per tanti motivi, sia privilegiata. Quali motivi? Per esempio che ieri tra Doria e nerazzurri è stato chiuso il terzo “affare” di questo gennaio, quello relativo ad Andrea Ranocchia”
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