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Secondi (Libero): “Cuchu graziato, Tosel avrà  mangiato un panettone avariato…”

Francesco Parrone

Tosel deve avere mangiato un panettone avariato scambiandolo per una colomba. In preda al mal di stomaco, il giudice sportivo si deve essere sentito buono come capita solo a Natale e ha “graziato” Cambiasso. Non c’è altra...

Tosel deve avere mangiato un panettone avariato scambiandolo per una colomba. In preda al mal di stomaco, il giudice sportivo si deve essere sentito buono come capita solo a Natale e ha “graziato” Cambiasso. Non c’è altra spiegazione per il regalo fatto al Cuchu: un solo turno di stop all’interista per il fallo spacca-gambe su Giovinco è davvero un atto di misericordia.

La partita era finita, il risultato era deciso, il nerazzurro era entrato da poco: con così tante aggravanti, era lecito aspettarsi una pena molto diversa. Ma soprattutto l’entrataccia andava sanzionata diversamente perché poteva rovinare la carriera a un talento della A. La fortuna del piccolo attaccante bianconero - che se l’è cavata con una contusione - non giustifica infatti la clemenza di Tosel.

E non lo fa nemmeno il comportamento di Cambiasso - che s’è scusato subito - o quello del comprensivo Conte: il fallaccio meritava una pena esemplare. Come esemplare è stata la carriera di Cambiasso. Un lungo stop non avrebbe cambiato nulla nel giudizio sull’argenti - no, ma sarebbe servito da monito per tanti altri calciatori meno avveduti dell’interista.

Entrate come quella lasciatele vedere agli spettatori inglesi. Anche la Premier fu mite con Martin Taylor, il difensore che mise fuori causa Eduardo (Arsenal) per un anno e mezzo spaccandogli la gamba: ricevette solo tre turni di stop e non si scusò nemmeno con il bomber croato. Tanto l’orrore per quel tackle assassino, ma poco è cambiato da allora nell’atteggiamento dei difensori britannici. Solo la certezza della pena può aiutare a prevenire: lo diceva Cesare Beccaria, ma sarebbe d’accordo anche il Cuchu.