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Mourinho e il Real Madrid sono ormai ai ferri corti. Il travolgente 4-0 al Celta al Bernabeu delle merengues in Copa del Rey che ha portato i blancos ai Quarti (tripletta di Cristiano Ronaldo, celebrato dal pubblico madrileno al grido "Balon de Oro", e gol di Khedira) ha anche evidenziato l'agitazione del tecnico, messo alla graticola per la perdurante esclusione di Casillas.
Dopo la pitada (cascata di fischi) ricevuta in Liga, durante la partita infrasettimanale i tifosi delle merengues hanno osannato il portiere al centro di uno scontro con lo Special One. "Iker, Iker", si è sentito riecheggiare insistentemente dalle tribune. Mourinho ha anche perso il controllo di sé a bordo campo, dove si è parecchio infuriato e ha scagliato un pallone contro la strattura in plexiglass che sorregge la panchina.
Il rapporto tra la società e il tecnico lusitano insomma va avanti un po' per inerzia (il Real è ancora in corsa in Champions League), un po' per le clausole faraoniche previste dal contratto di Mourinho, che con il suo orgoglio smodato, è andato a cozzare con l'orgoglio madrilista, mettendo in discussione un monumento come Casillas.
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