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Senna Miangue, il nuovo pupillo di de Boer: prima di giocare a calcio era…

Marco Astori

Parla molte lingue ed ama la musica hip hop: Senna Miangue ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un posto in questa nuova Inter del tecnico olandese

Originario del Belgio, classe 1997, 1,95 metri di altezza: Senna Miangue è entrato nel finale di Inter-Juve per difendere un risultato preziosissimo, segno di una fiducia grandissima da parte di Frank De Boer. Il terzino sinistro comincia ad essere visto da molti tifosi (e non solo) come la migliore soluzione in un ruolo ad oggi molto problematico.

 Il giovane Miangue è giovanissimo ma con la sua gavetta alle spalle: a 11 anni comincia a giocare a calcio nel Beerschot, società oggi fallita, arrivando mano a mano alla Nazionale, dove viene notato (in Under 15) dagli osservatori Casiraghi e Maneghetti, che cominciano a seguirlo con costanza fino a decidere di portarlo nella cantera nerazzurra. Giocatore estremamente duttile e fisicamente dotato, viene impiegato sia come centrale difensivo che come esterno basso, suo ruolo congeniale. La curiosità che lo riguarda è che prima di approdare al calcio, lo sport preferito di Miangue era il basket, che praticava con gli amici sui campetti di strada.

De Boer sembra nutrire grossa stima e fiducia in questo giocatore, ha grande considerazione dei giovani e ha capito che in lui c'è un grosso potenziale pronto ad esplodere in nerazzurro, vista anche la sua predisposizione all'ascolto dei compagni più esperti come Miranda, da cui impara molto in allenamento. Insomma Miangue, che parla molte lingue ed ama la musica hip hop e quella brasiliana, ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un posto in questa nuova Inter che il tecnico olandese sta via via plasmando, nella speranza che presto possa ottenere anche qualche soddisfazione con la squadra che più ha creduto in lui.

(Fonte: calciomercato.com)