Come Nicolò Barella, anche Stefano Sensi ha applaudito la vittoria della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Marcel Jacobs. A Tokyo, nella gara più attesa, quella dei centro metri, l'italiano ha conquistato la vittoria e l'ammirazione degli italiani e di tanti sportivi.
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Oro Jacobs, applausi anche da Sensi che con lui ha una cosa in comune
Il calciatore nerazzurro applaude l'impresa storica del corridore che ha vinto alle Olimpiadi nei cento metri
Complimenti per lui anche da parte del centrocampista nerazzurro che con l'atleta ha qualcosa in comune. Si tratta di Nicoletta Romanazzi, la mental coach che collabora con il corridore è la stessa che lavora anche con Sensi. Proprio in queste ore La Gazzetta dello Sportaveva intervistato la professionista e le aveva chiesto anche dell'interista. La coach ha spiegato di essere abituata a lavorare anche con molti calciatori. I nomi citati oltre al nerazzurro erano quelli di Perin, Zappacosta, Murgia e alla mental coach è stato chiesta la differenza nel preparare un atleta olimpionico rispetto ad un calciatore che scende in campo ogni tre giorni.
Questa la sua risposta: «Non è questione di sport, ma di persone. E’ logico che in generale quanto più importante è la gara tanta più tensione si crea. Ma ci sono atleti che si gasano di più in occasioni così e soffrono quelle meno importanti, ad esempio. Ogni lavoro è a sé, individuale. Tutto sta a trovare la chiave giusta».
Insomma, stessa mental coach per l'atleta e il calciatore dell'Inter che deve rilanciarsi dopo lo scudetto vinto ma con tutte le difficoltà del caso dovute agli infortuni. Chissà che rafforzare la mente non aiuti il centrocampista a sostenere anche il fisico per riprendersi un posto da protagonista in squadra. Gli interisti se lo augurano.
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