Antonio Conte sa che Diego Godin sarà un giocatore fondamentale nell'Inter che verrà. Perché nessuno, come il centrale uruguaiano, ha esperienza internazionale, mentalità vincente e atteggiamenti da leader. Un rinforzo di notevole peso specifico per i nerazzurri in vista della prossima stagione. Un nuovo arrivo che permetterà all'allenatore nerazzurro di contare, con de Vrij e Skriniar, su un trio difensivo di assoluto valore, costato tra l'altro meno di quanto costò la famosa BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini) che rese grande la Juventus dello stesso Conte. Scrive la Gazzetta dello Sport:
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Senza giocare Godin ha permesso all’Inter di battere la BBC Juve. Ma non solo: “Conte sa…”
Un grande leader costato pochissimo all'Inter
"Conte sa di poter contare su applicazione e prestazioni di De Vrij e Skriniar, ma forse nessuno dei due per carattere, età, esperienza può fungere da suo luogotenente e guida del gruppo. Beh, Godin decisamente sì. Centotrentuno gare in nazionale, 59 in Champions (più che ogni altro interista) il Faraone sopperisce anche a un altro limite della rosa nerazzurra, quello di un’esperienza limitata nelle gare più calde. «Ho scelto l’Inter per vincere», ha detto: la sua capacità di creare un ambiente vincente, «dentro e fuori dalla cancha» è una delle caratteristiche che hanno spinto Marotta e Ausilio a tuffarsi sul giocatore, garantendogli lo stipendio top della squadra, 6,75 milioni di euro per tre stagioni. Godin ha 33 anni, ma uno così non si trova spesso a «parametro zero». E se per anni si è sottolineato come il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini fosse costato alla Juve meno di 25 milioni, il trio interista è arrivato, almeno per quel che riguarda i cartellini, a prezzi ancora più di saldo. De Vrij svincolato, Godin svincolato, l’unica spesa è stata per Skriniar, 15 milioni più Caprari. Certo, adesso la solidità del muro nerazzurro e la possibilità di costruire qualcosa di grande partendo da lì vanno confermate sul campo. Ma Godin è «molto motivato» e tanto basta per dare fiducia a tutto il mondo interista".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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