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L'Inter non va oltre al pareggio, approda agli ottavi da seconda e al sorteggio beccherà una big. Non è stata di certo l'Inter arrembante vista contro l'Udinese, complici anche i cambi nella formazione effettuati da Inzaghi.
"Un peccato. Un vero spreco che potrebbe costare caro. Quella con la Real Sociedad era la classica partita che cambia la stagione. Un successo avrebbe spalancato il paradiso delle teste di serie, offrendo avversarie non irresistibili negli ottavi. Con tutto il rispetto vuoi mettere Copenaghen, Psv, Lipsia e una tra Porto e Shakhtar con City, Bayern, Real Madrid, Barcellona, Arsenal, forse Atletico e Borussia (o Psg)? Mai dire mai: l’anno scorso l’Inter l’ha urlato all’Europa. Ma questo pari è un ritorno al passato, è una partita di quelle che i nerazzurri giocavano così prima di diventare grandi. L’Inter ha accettato la sfida della Real Sociedad sul suo campo", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Doveva vincere, s’è chiusa e ha subìto sperando di colpire in contropiede, ma non è andata oltre due splendidi strappi di Thuram, il migliore, e un paio di occasioni di Lautaro. Due che non hanno neanche avuto il piacere di giocare assieme. Lo 0-0 lascia tanti interrogativi su gestione, cambi, atteggiamento, e promuove la Real Sociedad che non è composta da fenomeni, non s’è quasi avvicinata alla porta di Sommer, ma sa esattamente quello che vuole. L’Inter doveva fare la partita, aggredire, verticalizzare. Invece no. Serata da vecchia Inter. E ora dovrà aggredire il sorteggio", aggiunge Gazzetta.
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