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Serbia, dopo Miha un altro CT taglia fuori Ljajic: escluso anche Subotic, c’è Kuz

Dario Di Noi

Dopo Mihajlovic, ora Advocaat, e così pare proprio che la nazionale della Serbia non faccia per il romanista Adem Ljajic. Sinisa, ora allenatore della Samp, ai tempi della sua avventura come commissario tecnico, lo aveva escluso a tempo...

Dopo Mihajlovic, ora Advocaat, e così pare proprio che la nazionale della Serbia non faccia per il romanista Adem Ljajic. Sinisa, ora allenatore della Samp, ai tempi della sua avventura come commissario tecnico, lo aveva escluso a tempo indeterminato ("Finchè non canterà il nostro inno, Adem non tornerà in Nazionale”, disse l’ex giocatore e vice allenatore dell’Inter), ma adesso anche Dick Advocaat sembrerebbe aver preso la stesso decisione del suo predecessore sul giovane ragazzo.

Nonostante la chiamata di inizio settembre, infatti, il ct non convocherà più Ljajic da qui in avanti, e finchè ci sarà lui, l’ex viola non farà più parte della rosa serba. Il perché di questa decisione è presto detto: “È sicuramente un buon giocatore" - ha affermato lo stesso Advocaat - "ma ha una mentalità diversa e io sto cercando giocatori con la giusta mentalità. Per quello che ho visto, quasi tutti sono felici di essere convocati e non ho bisogno di giocatori che non hanno buone sensazioni con la nazionale".

Oltre a lui, Advocaat ha tagliato anche Neven Subotic, difensore del Borussia Dortmund: "Dai messaggi che ho scambiato con lui, ho capito che non ha voglia di giocare in nazionale". La Serbia rinuncerà così a due dei suoi principali talenti da ora in poi, e per le sfide con Armenia (11 ottobre) e Albania (14 ottobre) chiamerà 5 "italiani", tra cui l’interista Kuzmanovic. Oltre a lui, presenti nella lista Brkic (Udinese), Tomovic (Fiorentina) e i laziali Basta e Djordjevic.