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In questa Serie A si sono messi in mostra tanti giovani; da Belotti a Gagliardini, fino a Schick, Bernardeschi e Caldara. Tra questi ci sono anche molti obiettivi dell'Inter per la prossima stagione. Su questi giovani si è sbilanciato l'ex attaccante dell'Inter Aldo Serena:
La A è un campionato per giovani: chi l'ha impressionata di più finora?
«Belotti. Nell'ultimo anno e mezzo ha avuto una crescita impressionante, soprattutto come mentalità. Ha certamente inciso l'ambiente del Toro. Ora sa giocare per la squadra ed è freddo e lucido. Perfetto per qualsiasi squadra».
I nomi più chiacchierati, però, sono quelli di Berardi e Bernardeschi...
«Il primo quest'anno non si è quasi visto, ma resta una delle punte di diamante del nostro calcio. Ha qualità e una grande forza sia fisica che caratteriale. Secondo me ripartirà in una big. Bernardeschi, invece, pur facendo bene, ha pagato gli alti e bassi della Fiorentina. E non gli ha giovato nemmeno il fatto che Pauolo Sousa gli abbia cambiato spesso ruolo. Deve ancora maturare rispetto a Berardi».
Sulle due sponde di Genova hanno impressionato Schick e Simeone.
«Quando riesci ad essere decisivo entrando a gara in corso come ha fatto l'attaccante della Samp significa che hai un'intelligenza fuori dal comune. Lo vedrei bene nella rosa di una grande, anche se non da titolare. Simeone, invece, è cresciuto parecchio. Ora non è solo un bomber, ma sa giocare pure con i compagni. Non è detto però che possa fare lo stesso in una big».
Pellegrini sarà uno dei pezzi pregiati estivi.
«Ed è giusto, perché non è facile trovare un centrocampista con quel coraggio e capace di segnare così tanto. Deve fare ancora apprendistato, ma può ambire a salire di livello».
Infine Caldara, già della Juve.
«E non penso abbia sbagliato. Dovrà ambientarsi, ma l'Atalanta è la migliore delle scuole».
(Corriere dello Sport)
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