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Serena: “Icardi gioca per sé stesso, Lukaku per gli altri. Lautaro? Può far meglio di Suarez”

Le parole dell'ex attaccante

Marco Astori

Lunga intervista concessa da Aldo Serena, ex attaccante dell'Inter, ai microfoni del Corriere dello Sport. Il bomber si è soffermato sulla gara di domani tra la Lazio e i nerazzurri, ma non solo.

Serena, cerchiamo di inquadrare le coppie-gol di Lazio e Inter. Partiamo dal fattore-Lukaku. 

«Conte lo ha voluto a tutti i costi, ora il motivo è evidente. Ha eccellenti doti tecniche e fisiche, è generoso ed altruista. Soprattutto: è una guida. Non mi sorprende stia facendo bene, gli 80 milioni pagati dall’Inter sono giustificati».

«Conte non poteva far riferimento su Icardi, che è un grandissimo finalizzatore, ma non è una guida, non trascina i compagni. Icardi gioca per se stesso, Lukaku per gli altri».

«L’anno scorso a volte cercava di strafare, voleva dimostrare tutto e subito. Credo che Lautaro sia stato fortunato che l’Inter non sia ruscita a chiudere con Dzeko. Con Lukaku si è sintonizzato subito. E sono uscite le sue qualità. E’ rapido nel pensiero, velocissimo nello stop e tiro, lavora su tutto il fronte d’attacco, pressa molto bene, ecco, forse di testa deve migliorare».

Il Barcellona ci sta provando. 

«Leggo che ha una clausola di 110 milioni, ma un attaccante così li può valere».

Quanto somiglia a Suarez? 

«Suarez ha undici anni in più. E’ più esperto, più maturo, più cinico, più feroce. Ma Lautaro negli anni può diventare più forte di Suarez».

La media di Immobile è impressionante: ha già segnato 25 gol in 23 giornate. 

«Se Lautaro e Lukaku sono codificati da movimenti che Conte ha provato e riprovato, Immobile invece è un grande attaccante che vive di istinto. Non può essere imbrigliato in uno schema, ne uscirebbe limitato. Ha potenza e forza nella profondità. Nei 30-40 metri è imbattibile, è anche molto resistente».

Meglio con Correa o con Caicedo al suo fianco? 

«Fossi Immobile vorrei Correa. Che ha il passaggio dentro e una qualità tecnica superiore. Con le invenzioni di Correa e soprattutto Luis Alberto, le caratteristiche di Immobile vengono amplificate».

Oltre Lukaku e Lautaro ci sono Sanchez e Esposito. Le ritiene valide alternative? 

«Sia Lukaku che Lautaro, se dovesse mancare uno dei due, possono giocare da soli. Vedo che Sanchez si sta ritrovando e credo che Esposito sia una pietra preziosa: bene ha fatto l’Inter a non venderlo. Ha colpi notevoli e molta personalità, in prospettiva può diventare fortissimo».

Giochiamo: Aldo Serena con quale degli attaccanti citati si troverebbe meglio? 

«Io preferivo giocare da prima punta con giocatori a sostegno. Nella Juventus, per dire, c’erano Laudrup e Platini. Se giocavo nel mezzo ero bravo, meno se mi spostavo verso la fascia. Mi sono trovato molto bene all’Inter anche con Diaz, che era una seconda punta. Per rispondere alla tua domanda dico Immobile».

Allarghiamo il discorso alla corsa scudetto. Lazio-Inter, chi vince? 

«Non lo so, so solo che la vivranno come una finale. Non dimenticamo che nel pomeriggio la Juve gioca a Brescia. Se vince, come è probabile; Lazio e Inter non si possono permettere passi falsi».

Chiudamo con la sua pole scudetto. 

«Juve favorita, anche se sta facendo fatica ha un organico superiore per qualità e quantità. La corsa dell’Inter dipenderà molto da come Conte affronterà l’Europa League: se fa turn over allora avrà benzina per giocarsela fino alla fine. La Lazio mi pare matura per tutto, vince le partite sporche, sa come si fa e non ha l’impegno delle coppe. Mi piace pensare che ci sarà incertezza fino alla fine, come non è mai successo negli ultimi anni».

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