Michele Serena, intervistato da Lalaziosiamonoi.it, ha parlato della stagione delle due avversarie di domani ed è tornato sul famigerato 5 maggio 2002, quando i nerazzurri persero uno scudetto che sembrava già vinto proprio allo stadio Olimpico:
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Serena: “Il 5 maggio fu un dramma, quest’anno non un fallimento per l’Inter ma…”
L'ex terzino nerazzurro torna sulla partita che decise lo scudetto nel 2002 e giudica la stagione dell'Inter "da amaro in bocca"
Possiamo parlare di due fallimenti? "Ci aspettavamo qualcosa in più da parte della Lazio, alla luce di quello che ci aveva fatto vedere l'anno scorso. Per quanto riguarda l'Inter, per come aveva iniziato il campionato, questo piazzamento lascia un po' l'amaro in bocca. Tutto sommato sta ancora lottando per la terza posizione, anche se sarà un po' difficile raggiungere il traguardo della Champions League".
Forse solo l'Inter ha qualche stimolo in più per la prossima partita."Per la Lazio la vedo difficile, devono innescarsi diversi risultati favorevoli. L'Inter in Europa c'è. Parliamo solo di Europa League piuttosto che di Champions".
La Lazio invece è stata la sorpresa in negativo di questo campionato. "Ha una rosa valida, con giocatori molto forti. Secondo me quest'anno non sono riusciti a trovare quella continuità necessaria. Sono passati dalla possibilità di poter fare la Champions a restare fuori dall'Europa. Non so le motivazioni, non ce ne può essere una sola. Vedere la Lazio li ed andare a snocciolare i giocatori che compongono la rosa ti fa riflettere. Un esamino lo devono fare i calciatori stessi, hanno qualità e non sono riusciti ad esprimerla".
Come legge la scelta di affidare la panchina a un allenatore emergente come Inzaghi a questo punto della stagione?"Hanno deciso di cambiare Stefano Pioli e hanno optato per una soluzione interna, bisognerebbe chiederlo alla società. Non so neanche se nella loro testa abbiano l'idea di proseguire con Inzaghi o meno".
Simone Inzaghi chiuse anche quella famosa partita del 5 maggio 2002. Lei era in panchina con la maglia dell'Inter. "Un dramma. me lo ricordo benissimo, facevo parte di quella rosa, ero in panchina. Avevo la possibilità di entrare all'inizio del secondo tempo, mi stavo scaldando, ma abbiamo preso gol e non sono più entrato. È stato un dramma calcistico. Lo scudetto sembrava già cucito sulla maglia. Da un lato il dramma sportivo, dall'altro la bellezza del calcio: nonostante la Lazio non avesse più nulla da chiedere al campionato ha fatto sua la partita".
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