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Serena: “Lautaro? Ho le idee chiare. Scamacca interessante, ma per fare…”

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Nella lunga intervista a Tuttosport, l'ex giocatore parla anche dell'attacco di Inter e Milan in vista del derby

Gianni Pampinella

Intervistato da Tuttosport, Aldo Serena ha parlato dell'atteso derby in programma sabato alle 18. Nella sua lunga intervista, l'ex giocatore si è concentrato anche sul 'suo' reparto, l'attacco. "Ho idee abbastanza chiare. Io penso che Lautaro sia il partner migliore di Dzeko per iniziare la partita. Credo che Sanchez, per gli strappi che ha palla al piede, le accelerazioni, il dribbling e la brillantezza che sta avendo nell'ultimo periodo, sia l'uomo ideale da gettare nella mischia nella ripresa. Non è una scelta facile, al tempo stesso però è un dilemma di quelli belli da avere".

Serena: “Lautaro? Ho le idee chiare. Scamacca interessante, ma per fare…”- immagine 2

Pioli in effetti al momento sembra maggiormente in difficoltà con Ibra in dubbio, Rebic e Giroud non al top della forma.

«A parità di condizione sceglierei Ibra. Zlatan per questo genere di partite è perfetto, per la sua storia e per l'esperienza. Giroud anche contro la Juventus ha fatto vedere che forse pecca in quella cattiveria sottoporta necessaria al centravanti titolare del Milan. Se fossi Pioli e Ibra mi dicesse, "Mister ce la faccio", lo farei giocare, ma gli chiederei di fare il centravanti, non svariare come suo solito. Il Milan ha bisogno di un punto di riferimento lì davanti. Certo, dovrebbe battagliare con i tre colossi nerazzurri, ma così il Milan avrebbe uno sbocco offensivo in più».

L'opzione Rebic prima punta la prenderebbe in considerazione?

«La vedo come per Lautaro e Sanchez. Per me Rebic potrebbe essere la carta da buttare in campo nella ripresa, con i difensori dell'Inter più stanchi e quindi maggiormente in difficoltà con un avversario rapido e scattante».

Per il Milan, dunque, molto dipenderà dalla serata di Leao...

«Il portoghese in questa stagione ha acquisito sicurezza. In passato si perdeva nelle sue giocate, non era concreto, arrivava in area e spesso non sapeva cosa fare. Adesso è una spina nel fianco continua, crea occasioni, serve assist o conclude. Ce ne sono pochi in Europa con le sue qualità tecniche abbinate alla sua velocità».

Tornando all'Inter, se la squadra di Inzaghi gioca un calcio più piacevole, è merito anche di Dzeko?

«Conte aveva puntato sulle doti fisiche di Lukaku; con Dzeko forzatamente bisogna sostenere di più l’azione, sfruttare il dialogo e accompagnare con tanti giocatori. Questo ha migliorato il gioco nerazzurro, anche perché Dzeko ha tecnica, visione, lucidità. Ricordo che il gioco offensivo di una squadra lo fanno le qualità degli attaccanti e Inzaghi finora è stato bravo a sfruttarle».

Scamacca è l’erede ideale di Dzeko?

«E' un ragazzo molto interessante, la sua presenza in area si fa sentire, ha fisico, è bravo in acrobazia. Ma diamogli tempo: leggo di quotazioni molto alte, ma per fare investimenti superiori ai 40 milioni bisogna essere davvero certi».

(Tuttosport)

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