Intervistato dal Corriere della Sera, Aldo Serena ha analizzato il momento negativo che sta attraversando il Milan
Intervistato dal Corriere della Sera, Aldo Serena ha analizzato il momento negativo che sta attraversando il Milan. "Dopo la bella prestazione con il Psg mi aspettavo un atteggiamento grintoso e convinto. Invece il tonfo è stato fragoroso contro una squadra abbordabile come il Borussia. Certo, dopo aver visto l’errore dal dischetto di Giroud e la prestazione sorprendente in negativo di Maignan ho pensato alla legge di Murphy".
L’elemento più preoccupante?
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«La vulnerabilità. Sotto il profilo mentale, la squadra si è sciolta alla prima difficoltà. E quello fisico: Pioli a causa degli infortuni ha un terzo della rosa indisponibile».
Si è dato una spiegazione a questa ecatombe?
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«Ai miei tempi giocavamo 45 partite l’anno, ora i nazionali arrivano a disputarne più di sessanta. È evidente che esiste un problema di preparazione: fra un impegno e l’altro servirebbe alternanza fra carico e scarico. Mi chiedo però se dietro i tanti incidenti non si celi anche un problema di natura psicologica».
Che consiglio dà a Pioli?
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«Mantenere la lucidità e lavorare sulla testa dei giocatori».
Deluso dalla stagione dei rossoneri?
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«Rischiare di ritrovarsi a dicembre senza avere la prospettiva di giocare partite internazionali è negativo. Il Milan deve almeno puntare a qualificarsi in Europa League. Ma dal giorno del sorteggio si sapeva che il girone era proibitivo. Casomai risalta di più all’occhio il ritardo in campionato».