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Serena: “Skriniar una montagna, Bastoni segreto dell’Inter. E su Onana…”
Aldo Serena, nel corso della lunga intervista concessa ai microfoni di Tuttosport in vista del derby di sabato sera, si è concentrato anche sulle difese di Inter e Milan.
Da bomber navigato, quale portiere avrebbe messo più in soggezione Aldo Serena?
«Per le mie caratteristiche, ovvero bravo nel gioco aereo, probabilmente Maignan: il francese è coraggioso, non ha paura di uscire. Handanovic, però, rimane probabilmente più bravo fra i pali».
Giusta la scelta della dirigenza nerazzurra di affiancare Onana ad Handanovic nella prossima stagione?
«Mi ricordo il dualismo Bordon-Zenga: Ivano era reduce da 12-13 stagioni da titolare, condivise con Walter l'annata '82-83, poi giustamente Zenga spiccò il volo. Mi pare che l'Inter di oggi voglia fare lo stesso e condivido. Handanovic è una persona intelligente, secondo me aiuterà Onana ad inserirsi».
Tornando al Serena centravanti, da chi non avrebbe voluto essere marcato fra Tomori e Skriniar?
«Sicuramente Skriniar. Lo slovacco è una montagna, nell'uno contro uno ti porta via non solo la palla. Io ero un attaccante fisico, mi piaceva ricevere e difendere la palla, quindi penso che con Tomori, comunque molto bravo nell'anticipo, avrei avuto vita un po' più semplice».
Bastoni e Theo Hernandez sono le chiavi del gioco offensivo delle due squadre?
«Il francese per il Milan lo è di sicuro. Per altro ultimamente sta tornando ai suoi livelli dopo un inizio di stagione così così. Theo quando parte palla al piede è devastante, mi ricorda il primo Zanetti. Con lui il Milan ribalta in fretta l'azione e crea occasioni. Bastoni è diverso, anche se pure lui contribuisce a costruire gioco. Ma lo fa con maggiore tecnica e grazie ai movimenti della squadra. Bastoni ha acquisito capacità di accelerare e accorciare il campo, è uno dei segreti dell'Inter di Inzaghi».
Theo Hernandez se la vedrà con Dumfries...
«Sarà un bel duello fra due pendolini. Devo dire che Inzaghi è stato bravo a lavorare sull'aspetto tattico dell'olandese, cresciuto molto da dicembre in poi».
Si parla di Bremer come possibile erede di De Vrij. Cosa ne pensa?
«Il brasiliano è ancora abbastanza giovane, migliora di anno in anno e per le richieste di Inzaghi, potrebbe essere il centrale perfetto, però personalmente penso che non sia facile trovare uno come De Vrij, io me lo terrei stretto».
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