Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex esterno del Milan Serginho ha parlato del prossimo campionato e dei movimenti sul mercato:
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Serginho: “Inter e Milan si sono rinforzare, ma gli scudetti non si vincono sulla carta”
La conferma di Maldini e Massara nell'area sportiva dovrebbe essere una garanzia.
«Sono stati gli artefici dello scudetto, insieme a Pioli. Aggiungerei pure Moncada, che ha lavorato bene nello scouting».
L'ha stupita quella firma last minute sui nuovi contratti?
«Un po', ma ero sicuro che sarebbe finita così. Impossibile immaginare un Milan senza Paolo, oggi».
La conferma dei dirigenti, di fatto, ha dato il via al Milan 2022-23. Dove arriverà?
«Difficile dirlo ora, prima va concluso il mercato. Sono convinto, però, che salirà un altro gradino e completerà un ulteriore step di crescita».
Tanto da essere protagonista anche in Champions?
«L'obiettivo dev'essere superare la fase a gironi, migliorando quanto fatto l'anno scorso».
Lei concentrerebbe gli sforzi sulla caccia alla seconda stella, quindi?
«Il dna del Milan è internazionale, si sa. Riconfermarsi campioni d'Italia e tagliare quel traguardo prima dell'Inter, però, sarebbe una gran cosa».
Diavolo ancora davanti a tutti, in Serie A?
«Inter e Juve si sono rinforzate molto, ma i titoli non si vincono sulla carta. Altrimenti la Champions sarebbe finita quasi sempre a Parigi».
In quanto ad acquisti, non scherza neanche il Monza...
«Quando sfiderà il Milan avrò il cuore diviso, perché lì ci sono persone come Berlusconi e Galliani, che per me sono state importanti. Adriano l'ho sentito proprio oggi, è gasatissimo. Credetemi: è ringiovanito di una trentina d'anni...».
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