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La Serie A al via: parte la caccia al Napoli, clou Inter-Monza

Marco Macca Redattore 

Nel caldo infernale del post ferragosto riparte la bolgia del campionato. Il Napoli campione in carica parte favorito

Nel caldo infernale del post ferragosto riparte la bolgia del campionato con squadre ancora imperfette, frutto di un mercato spezzettato e di club costretti a vendere prima di comprare. Il Napoli parte favorito, ma non ha più Spalletti e Kim, rimpiazzati dal gentiluomo Garcia e dalla speranza Natan.

L'Inter esibisce con orgoglio Frattesi e Thuram ma non ha ben sostituito Dzeko e Skriniar. Il Milan ha costruito una squadra interessante, quasi sperimentale, sacrificando Tonali. La Lazio senza Milinkovic-Savic ha preso vari elementi, nessuno al momento indimenticabile. La Juve, cacciata dall'Europa, sta tenendo saggiamente Vlahovic e Chiesa, ma ha sempre da decifrare il costoso mistero Pogba.

L'Atalanta, regina del mercato, è bene strutturata e rilancia Scamacca e De Ketelaere. La terza Roma di Mourinho appare più completa in due reparti, ma l'attacco e ancora i minimi termini. Il miglior mercato finora l'ha fatto l'ottava 'sorella', la Fiorentina, che deve trovare un difensore di peso.

Dopo i casi Spalletti-Napoli, Samardzic-Inter e Bonucci-Juve si apre un nuovo fronte, Berardi-Sassuolo, col capitano che vuole andare alla Juve a condizioni che al club non stanno bene. I campioni del Napoli aprono le ostilità a 150 km da casa col Frosinone promosso e affidato a Di Francesco. Garcia schiererà Raspadori al posto dell'acciaccato Kvara. A guidare l'attacco c'è però sempre Osimhen, capocannoniere che ha rifiutato il tesoro arabo e può fare la differenza contro i laziali e anche nella corsa scudetto nella sfida del gol con gli stagionati Arnautovic e Giroud. Sarà basilare per Garcia cominciare bene per evitare pericolosi paragoni. La sfida più interessante è però il derby lombardo a San Siro.


L'Inter del rinfrancato Inzaghi (che spera nell'arrivo di Pavard) schiera dei nuovi solo Sommer e Thuram e troverà il bel Monza di Palladino che Galliani sta gestendo con acume anche senza Berlusconi. Carlos Augusto ha rinforzato i rivali che ritroveranno gli ex Gagliardini e D'Ambrosio. Serve una prodezza di Lautaro per ripartire di slancio. Cominciano in trasferta altre cinque protagoniste.

La ringiovanita Lazio di Sarri, che non vuole mettere pressione a Provedel avallando l'arrivo di Lloris, si affida al collaudato tridente Anderson-Immobile-Zaccagni per mandare in tilt l'incompiuto Lecce di D'Aversa che ha sostituito Hjulmand con Ramadani e conta sui numeri di Strefezza. Un Bologna in assestamento, dopo l'addio di Schouten e Arnautovic, spera nella verve di Ferguson e Orsolini per frenare l'ambizioso Milan di Pioli che trae linfa dagli arrivi di Loftus-Chhek, Reijnders e Pulisic per innescare gli spunti di Leao e i gol di Giroud. Allegri lancia Cambiaso e Miretti e lucida la coppia Vlahovic-Chiesa nella trasferta bianconera contro un'Udinese che si ritrova col caso Samardzic, ma Sottil può contare sulla Thauvin e Beto che hanno mandato buoni segnali in precampionato. A Reggio Emilia c'è la sfida tra le due regine del mercato: il Sassuolo di Dionisi affronta l'Atalanta di Gasperini che presenta Kolasinac e Bakker mentre Scamacca e De Ketelaere dovrebbero entrare nella ripresa.

La Fiorentina di Italiano, che lancia Arthur e Nzola, avrà un compito duro in casa del Genoa di Gilardino, che sta ultimando un mercato importante: oltre a Retegui e Thorsby sta per arrivare anche Malinovskyi.

Comincia in casa la Roma senza Mourinho e il suo staff, Dybala e Pellegrini, tutti squalificati. In panchina andrà Bruno Conti, ma sarà un impegno di rappresentanza, che consentirà ai tifosi di festeggiare ancora meglio il 34/o sold out consecutivo. Dei nuovi ci saranno Kristensen e l'atteso Aour alle spalle di un attacco limitato a Belotti e El Shaarawy. La Salernitana di Paulo Sousa presenta gli ex Gyomber e Fazio mentre comincerà in panchina il goleador Dia.

Il Torino di Juric, altra possibile outsider, si affida agli spunti di Vlasic e Sanabria e spera in un buon contributo di Bellanova contro il Cagliari di Ranieri, che punta sulla coppia Nandez-Makoumbou e l'esperienza di Pavoletti, autore del gol promozione. Ad aprire le ostilità sarà domani la sfida tra l'Empoli del vecchio Caputo e del giovane Baldanzi e il Verona di Saponara e Bonazzoli. Mancheranno all'appello della serie A molti infortunati lungodegenti: Lapadula, Abraham, Kumbulla, Rog, Bennacer, Deulofeu, Castrovilli.

A differenza degli altri anni le panchine sono rimaste stabili: a parte Garcia, i nuovi sono solo Di Francesco, Baroni e D'Aversa.

I primi big match saranno alla terza giornata (Roma-Milan, Napoli-Lazio e Inter-Fiorentina). Poi, prima dell'avvio della Champions il 19 settembre, toccherà alla nazionale orfana di Mancini e affidata, salvo sorprese, a Spalletti scendere in campo il 9 settembre. Le vacanze del pallone sono in archivio, comincia una cavalcata che si concluderà a maggio. Gli auspici, troppo spesso disattesi, sono sempre gli stessi: molti gol e pochi veleni.

(ANSA)


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