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Serie A, che spettacolo. 4 squadre in 3 punti e tanti gol. Manca solo il Milan…

Campionato equilibrato con le big che occupano le prime posizioni

Andrea Della Sala

Questa Serie A sembra un campionato molto equilibrato, con le grandi squadre a contendersi le prime posizioni. Un anno fa, di questi tempi, eravamo alla vigilia dell’undicesimo turno e in particolare di Juve-Napoli 2-1, partita che lasciò la sensazione di un’altra stagione di Serie A tinte bianconere. Oggi sul trono della capolista siede il Napoli, seconda l’Inter, terze Juventus e Lazio appaiate. Il quartetto ha fatto il pieno o quasi: le quattro di testa si sono messe in tasca il 93,7% dei punti a loro disposizione. Il tutto tenendo presente che la Roma ha una partita in meno - deve recuperare la gara con la Samp a Marassi - e con quei tre punti potrebbe essere quinta attaccata a Juve e Lazio. All’appello manca il Milan, accreditato delle migliori fortune in estate. I rossoneri annaspano a dodici gradini dal primo posto, a nove dal quarto, e la grande sfida di domani contro la Juve ha già il sapore del dentro o fuori, ammesso che in giro sia rimasto qualcuno a credere in uno scudetto milanista.

Significativo che le prime quattro esprimano i migliori cannonieri seppure in ordine differente rispetto alle squadre: Immobile (Lazio) è il re dei bomber con 13 reti, poi Icardi (Inter) e Dybala (Juve) con 11 e Mertens (Napoli) con 9. Una simmetrica asimmetria, con una banale verità di fondo: chi segna vince. Tutto ciò nel periodo in cui l’imperforabile difesa della Juve si scopre non più tale. Il gol di Paloschi della Spal, mercoledì allo Stadium, è l’ultima spia di un’inattesa imperfezione dei campioni in carica.

(La Gazzetta dello Sport)

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