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Il Corriere della Sera si è recato a Leeds, in Inghilterra, dove si trova il centro tecnologico di Dazn. "Sì, c’è un stato un inizio complicato — dice Sandeep Tiku, il Cto, ovvero il responsabile tecnico di Dazn — ma sappiamo che le cose sono molto migliorate e il progresso sta accelerando. Da sette mesi a questa parte siamo in grado di analizzare il flusso, di chiedere al cliente “se hai un problema, clicca qui e controlla se è legato alla tua rete”. Loro lo fanno e questo dialogo in tempo reale ci aiuta a sistemare gli eventuali problemi. Il miglioramento è continuo, nonostante la complessità dello streaming sia enorme rispetto a satellite o digitale terrestre».
"Un ruolo lo gioca anche il nuovo Noc (Network operation center) aperto da Dazn a Cologno Monzese, così come il player Mercury: due risorse per avere più stabilità e ridurre ai minimi termini «rotelle» e immagini sgranate. Sarà possibile anche superare l’odioso disallineamento temporale che spesso ci toglie il piacere di un gol quando il vicino di casa, che è più avanti di noi, esulta 10 secondi prima? Sandeep Tiku è fiducioso: «È una delle priorità. Lavoriamo su una soluzione a bassa latenza (ritardo, ndr) che aiuterà, puntiamo a rilasciarla per la fine di quest’anno o l’inizio del prossimo»".
"Altra novità su cui Dazn ragiona: una versione dell’app in modalità freemium (gratuita con possibilità di acquistare singoli eventi o pacchetti), già in sperimentazione in alcuni mercati. Infine l’interattività: lo smartphone come secondo schermo per chattare con altri tifosi o provare quiz e giochi. La nuova funzione è prevista per la prossima stagione di serie A, ma non sono escluse sorprese a breve".
(Corriere della Sera)
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