Proprio per scongiurare "l'esposizione di striscioni che incitino alla violenza ovvero riportino espressioni a sfondo discriminatorio nonché a tutte le manifestazioni di razzismo e antisemitismo".
Nella nota della prefettura viene spiegato che "il prefetto ha disposto che dette manifestazioni debbano essere contrastate con il massimo rigore e fermezza, anche ricorrendo, ove ne sussistano i presupposti, all'interruzione della competizione sportiva". Il prefetto Giannini ha, inoltre, chiesto alle società calcistiche di impegnarsi nella prevenzione, anche con specifici "spot antidiscriminatori". Dal canto loro, prosegue la nota, le società sportive si sono impegnate "ad applicare il codice etico e su richiesta del Prefetto, a promuovere la pubblicazione dei richiesti spot antirazzismo".
(Fonte: ANSA)
© RIPRODUZIONE RISERVATA