Il via libera per la ripresa della Serie A sembra essere in arrivo, ma dopo l'ok del Governo potrebbero esserci nuovi ostacoli alla ripartenza. In primis i calciatori che stanno facendo sentire la loro voce contro le partite alle 16.30 e contro il rischio infortuni dopo due mesi di inattività e in vista delle tante partite da giocare. In più c'è anche la questione stipendi: i giocatori pretendono per intero gli stipendi di marzo e aprile.
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Serie A, ora la barriera è dei calciatori: soldi, caldo e infortuni i problemi. E anche sui contratti…
Ora che il Governo sembra andare verso il via libera alla ripresa della Serie A, sono i calciatori a esprimere dubbi e perlpessità
"La battaglia non è semplice: mentre le norme del fair-play finanziario Uefa escludono dalle coppe i club con contenziosi aperti sugli stipendi (il Milan tenta l’accordo soft, 20% dello stipendio a luglio, recuperato a ottobre), la Federcalcio ne accetterà l’iscrizione alla prossima stagione. I procuratori sollevano un altro problema: perché rischiare di farsi male in una squadra che presto si dovrà salutare? Giovedì il ministro dello sport Spadafora annuncerà la data della ripresa (il 13 giugno con i recuperi Atalanta-Sassuolo, Inter-Samp, Verona- Cagliari e Torino-Parma, oppure il 20 con la giornata numero 27) ed è ancora aperta la questione centrale: quarantena individuale o di squadra, se c’è un positivo nel gruppo? Il protocollo per il campionato, che attende l’approvazione del Cts, suggerisce di verificare la curva dei contagi fino a metà giugno", sottolinea Repubblica.
"C’è un rischio medico anche per la stagione attuale e la prossima a ridosso, dopo la Champions e l’Europa League in agosto. Nella videoconferenza di oggi tra Uefa e Eca, l’associazione dei club, la questione delle date verrà affrontata solo informalmente, in attesa delle decisioni del comitato esecutivo del 17 giugno. Il calcio europeo, del quale la Champions è un pilastro, non approderà alla decisione del basket, che ieri ha annullato la stagione dell’Eurolega con l’epilogo programmato a Istanbul, dove invece l’Uefa conta sempre di chiudere la Champions il 29 agosto, mentre il primo turno preliminare della prossima edizione è ufficiosamente fissato per fine luglio. A settembre deve ripartire la prossima Serie A: il 12, secondo la volontà dei club, la cui tesi è che i calciatori abbiano già fatto loro ferie durante la pandemia", spiega il quotidiano.
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