Ai risultati ha contribuito l'aumento del 14% delle entrate da matchday (867 mln di sterline), un nuovo record di presenze medie in campionato, un incremento di 221 milioni di sterline su base annua dei ricavi commerciali (a 2 mld di sterline), e uno del 9% delle entrate televisive (a 3,2 miliardi di sterline). Dall'altra parte, i costi salariali totali in Premier League sono aumentati del 10% superando per la prima volta i 4 miliardi di sterline. Tale dato ha avuto un impatto sulle perdite della Premier League, aumentate del 14% a 685 milioni di sterline. Nel complesso, i profitti operativi dei club inglesi sono diminuiti del 18% a 393 milioni di sterline, con un indebitamento netto di 3,1 miliardi (2,7 nella stagione precedente) dovuto soprattutto a progetti infrastrutturali. Invece i club della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (+22%), trainati dall'aumento del 10% a 1,5 miliardi di euro dei ricavi televisivi.
Le prestazioni carenti delle squadre spagnole in Champions League hanno invece pesato sulla Liga, con un calo dei ricavi aggregati dell'8% a 3,5 miliardi. Il dato è stato però compensato dal miglioramento dei ricavi da matchday (in aumento del +32%; 131 milioni di euro) e dai ricavi commerciali (in aumento del 29% a 274 milioni di euro). Infine la Ligue 1 francese ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi di euro (+17%).
© RIPRODUZIONE RISERVATA