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Club Serie A, ricavi a 2,9 miliardi nel 2022/23: +22 rispetto all’anno prima, i dati

Serie A
È quanto emerge dalla 33ª edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group
Marco Astori Redattore 

Nella stagione 2022/2023 i club della Serie A hanno registrato ricavi per 2,9 miliardi di euro, in aumento del 22% rispetto alla stagione precedente. Il dato record è in linea con quello del mercato calcistico europeo, che ha visto un fatturato in crescita del 16% a quota 35,3 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (contro i 30,4 miliardi di euro del 2021/22). È quanto emerge dalla 33ª edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group. Il periodo preso in considerazione, spiegano i ricercatori, è stato quello in cui si è disputata la Coppa del Mondo Fifa 2022, per la prima volta in inverno, nonchè il primo dal 2018/19 a non essere influenzata dalle restrizioni Covid-19.

Club Serie A, ricavi a 2,9 miliardi nel 2022/23: +22 rispetto all’anno prima, i dati- immagine 2

Nel complesso, i cinque principali campionati europei - Premier League, Bundesliga, LaLiga, Serie A e Ligue 1 - hanno realizzato un fatturato totale di 19,6 miliardi di euro (+14% sulla stagione precedente). Inoltre, i "big five" sono tornati a registrare un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19, con un rapporto medio salari/ricavi in calo in tutti i campionati. Ciò è dovuto al sostanziale aumento del fatturato aggregato (2,3 miliardi di euro) che ha superato quello dei costi salariali dei club (0,7 miliardi di euro). A contribuire alla stagione record, spiegano gli analisti, sono stati, in particolare, l'incremento dei ricavi da matchday, da nuovi accordi di sponsorizzazione e dall'utilizzo degli stadi non soltanto nei giorni delle partite. Per esempio, per la Serie A i ricavi di matchday sono aumentati dell'88% a 434 milioni di euro, quelli broadcast del 15% a 1,5 miliardi di euro e i ricavi commerciali del +14% a quota 0,9 miliardi di euro. A dominare, anche a livello finanziario, la sfida calcistica europea nella stagione 2022/23 è stata la Premier League. La massima serie inglese, secondo l'analisi di Deloitte, ha registrato un fatturato aggregato di 6,1 miliardi di sterline (+11% sui 5,5 mld del 2021/22).


Ai risultati ha contribuito l'aumento del 14% delle entrate da matchday (867 mln di sterline), un nuovo record di presenze medie in campionato, un incremento di 221 milioni di sterline su base annua dei ricavi commerciali (a 2 mld di sterline), e uno del 9% delle entrate televisive (a 3,2 miliardi di sterline). Dall'altra parte, i costi salariali totali in Premier League sono aumentati del 10% superando per la prima volta i 4 miliardi di sterline. Tale dato ha avuto un impatto sulle perdite della Premier League, aumentate del 14% a 685 milioni di sterline. Nel complesso, i profitti operativi dei club inglesi sono diminuiti del 18% a 393 milioni di sterline, con un indebitamento netto di 3,1 miliardi (2,7 nella stagione precedente) dovuto soprattutto a progetti infrastrutturali. Invece i club della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (+22%), trainati dall'aumento del 10% a 1,5 miliardi di euro dei ricavi televisivi.

Lega Serie A

Le prestazioni carenti delle squadre spagnole in Champions League hanno invece pesato sulla Liga, con un calo dei ricavi aggregati dell'8% a 3,5 miliardi. Il dato è stato però compensato dal miglioramento dei ricavi da matchday (in aumento del +32%; 131 milioni di euro) e dai ricavi commerciali (in aumento del 29% a 274 milioni di euro). Infine la Ligue 1 francese ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi di euro (+17%).

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