Oggi alle 15 si saprà di più del futuro della Serie A, la Lega discuterà, infatti, della ripartenza e del complicato discorso legato ai diritti tv. "L’ultimatum ai broadcaster scadrà nello stesso momento in cui i consiglieri si video collegheranno tra loro. Se nel frattempo Sky, Dazn e Img non avranno presentato una lettera impegnativa con riferimento alle modalità di pagamento imminente, la Lega partirà con i decreti ingiuntivi. La partita a quel punto si sposterà in tribunale. In campo torneranno invece le squadre. Il consiglio ridiscuterà su tempi e modi della ripresa. L’intenzione di riprendere a giocare è stato uno dei principi che ha coalizzato i club contro i licenziatari tv. La proposta di uno sconto sul prezzo già pattuito è stata giudicata irricevibile", spiega La Gazzetta dello Sport.
ultimora
Serie A, si riunisce il Consiglio: no a playoff e playout. Nodo tv: ipotesi highlights post partita
Oggi la Lega discuterà della ripartenza e dei possibili formati, ma scade anche l'ultimatum alle tv col rischio del Tribunale
TV - "Le tv saranno chiamate in causa anche su altri fronti: in primo luogo sull’idea del ministro dello Sport Spadafora di trasmettere in chiaro una diretta-gol del campionato, con riferimento al modello tedesco. Per la Serie A, considerata anche la mancanza di un’intesa generale, è un’ipotesi molto più complessa. A meno che non intervenga un decreto stesso del governo. Oggi qualsiasi trasmissione in chiaro contrasterebbe con la legge Melandri: una nuova norma dovrebbe consentire una deroga straordinaria. I contratti in essere potrebbero invece lasciare uno spazio di manovra per un’altra eventuale azione: la trasmissione in chiaro degli highlights delle gare immediatamente dopo il 90’. Un’idea che verrà riproposta nella riunione con il governo di dopo domani e su cui le diplomazie sono già al lavoro".
RIPARTENZA - "Il Consiglio si esprimerà su tempi e modo della ripresa. Il 13 giugno resta, per club e Lega, la data auspicabile per il ritorno in campo. Con più tempo a disposizione anche la Coppa Italia potrebbe essere portata a termine. L’altro punto è come ripartire: tra le società c’è chi, per armonizzare subito la classifica anche nell’eventualità di un nuovo stop, spinge per cominciare con i recuperi della venticinquesima giornata. Ancora senza un ordine di orario preciso, ma impegnando il fine settimana con Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. E’ una possibilità di cui si discuterà. Le altre ipotesi restano quella di ripartire con tutte le dieci partite della ventisettesima o addirittura con la Coppa Italia. Le modalità di ripartenza impongono una riflessione anche sui format. L’idea playoff-playout, sgradita alla maggioranza, è relegata a ipotesi remota. E da decidere, eventualmente, prima della ripartenza stessa: per le società non sarebbe ammissibile un cambio in corsa", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA