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La Uefa ha stilato la top 11 del campionato di Serie A per quanto riguarda la stagione 2015/16. E' un dominio incontrastato di Roma, Juventus e Napoli. Ma trova spazio anche un solo giocatore di una squadra diversa, il nerazzurro Miranda
La formazione (3-4-1-2): Buffon; Miranda, Bonucci, Barzagli; Florenzi, Nainggolan, Pjanić, Pogba; Insigne; Higuaín, Dybala.
Ecco le motivazioni:
Gianluigi Buffon (Juventus)
Vent’anni di carriera festeggiati a novembre dello scorso anno, il nuovo record di imbattibilità in Serie A stabilito a marzo, il quinto Scudetto consecutivo conquistato in bianconero: a 38 anni suonati il numero uno azzurro si conferma per distacco il miglior portiere in circolazione in Italia e forse nel mondo. UEFA EURO 2016 incombe: Gigi riuscirà ad aggiungere un altro trofeo alla sua già ricca bacheca?
João Miranda (Inter)
Alla sua stagione d’esordio in nerazzurro, il 31enne vicecapitano della nazionale brasiliana non ha deluso le aspettative: la sua presenza ha donato stabilità alla retroguardia dell’Inter, che ha chiuso il campionato con la terza miglior difesa del torneo.
Leonardo Bonucci (Juventus)
Trentasei presenze stagionali e tre gol in Serie A: Bonucci ha disputato una stagione da protagonista assoluto al centro della difesa bianconera, la migliore del torneo con appena 20 reti subite. Le frequenti assenze per infortunio di Giorgio Chiellini non ne hanno intaccato il rendimento e il rigore decisivo trasformato contro l’Inter nella semifinale di ritorno di Coppa Italia è la ciliegina sulla torta di un’annata da incorniciare.
Andrea Barzagli (Juventus)
Il tempo sembra essersi fermato per Barzagli. A 35 anni, 31 gettoni stagionali in campionato e la solidità di una roccia. Il difensore toscano, campione del mondo nel 2006, continua a deliziare i tifosi della Juve con la specialità della casa: un sapiente mix di qualità e quantità che lo rende imprescindibile. Leader silenzioso, vale tanto oro quanto pesa.
Alessandro Florenzi (Roma)
L’uomo ovunque della Roma. Terzino, laterale di centrocampo, esterno nel tridente d’attacco: Florenzi sa fare tutto e sa farlo bene. Stagione da leader per il centrocampista romano. E il gol firmato contro il Barcellona nella fase a gironi di UEFA Champions League è una perla che resterà negli annali.
Radja Nainggolan (Roma)
Carisma e furore agonistico certo non fanno difetto al 28enne centrocampista belga, leader indiscusso della mediana giallorossa. Che giochi a protezione della difesa o dietro le punte, Nainggolan garantisce dinamismo e imprevedibilità alla manovra. Abile negli inserimenti e dotato di un gran tiro dalla distanza ha più volte tolto le castagne dal fuoco ai Giallorossi nell’arco della stagione, andando a segno sei volte.
Miralem Pjanić (AS Roma)
Tre centrocampisti su quattro sono della Roma. La squadra di Luciano Spalletti non è andata oltre il terzo posto in campionato ma il finale di stagione – dopo il ritorno del tecnico toscano in panchina – è stato travolgente. E il centrocampista bosniaco ha dispensato classe, gol (dieci) e assist (nove) per tutta la stagione.
Paul Pogba (Juventus)
A inizio stagione si era preso la maglia numero 10 della Juventus, come a dire “non ho paura delle responsabilità”. E così è stato: il 23enne talento francese ha compiuto il definitivo salto di qualità, affiancando alle indiscusse qualità tecniche anche la maturità. Un binomio che gli ha permesso di prendere per mano la Vecchia Signora e di accompagnarla verso lo Scudetto con otto gol e dieci assist stagionali in campionato. E ora lo aspetta un Europeo da protagonista.
Lorenzo Insigne (Napoli)
Lorenzo il magnifico si è finalmente preso la sua Napoli. Da comprimario con Rafael Benítez a protagonista assoluto con Sarri: una metamorfosi stupefacente. Il folletto partenopeo ha brillato come esterno nel tridente azzurro, segnando e facendo segnare. Assai ghiotto il suo bottino stagionale: 12 gol e otto assist. Sarà lui ad accendere l’Italia a UEFA EURO 2016?
Gonzalo Higuaín (Napoli)
L’uomo che ha ridefinito il concetto di bomber, riscrivendo la storia del calcio italiano. Per lui 35 presenze in campionato e 36 gol: dopo 66 anni il record di Gunnar Nordahl crolla e il piccone che lo abbatte è quello del Pipita. Di testa, di destro, di sinistro: Higuaín si è confermato implacabile, chiudendo la stagione di Serie A con l’incredibile media di oltre un gol a partita. Serve altro per certificarne la grandezza?
Paulo Dybala (Juventus)
Carlos Tévez chi? Se a 22 anni, nel giro di pochi mesi, riesci a far dimenticare ai tifosi uno come l’Apache, allora sei un predestinato. Qualche difficoltà in avvio di stagione, poi il boom: una volta entrato nei meccanismi bianconeri, Dybala è salito in cattedra disputando una stagione da autentico protagonista, impreziosita da 19 gol in campionato. Un gioiello di (sopran)nome e di fatto.
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