FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Test, questionari e doppio pullman: pronto nuovo protocollo per la Serie A. Ma c’è un rebus date

A riportarlo è La Gazzetta dello Sport

Matteo Pifferi

"Tutto è pronto (o quasi) per l’invio del protocollo «linee guida per la ripresa del campionato». La Lega di serie A ha già girato la parte di sua competenza alla Federcalcio rispettando la tempistica che consentirà di spedire tutto domani al ministero dello Sport". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al protocollo che la Lega ha stabilito per le partite e da domani ogni giorno è buono per il responso del Ministero dello Sport, in attesa del confronto del 28 maggio. "Se per le misure organizzative si è messo a punto un sistema particolarmente dettagliato - trasferte con due pullman, un massimo di 300 persone di presenza nell’impianto con un margine di variabilità a seconda della grandezza della struttura, divieto di qualsiasi protesta in campo a distanza ravvicinata dall’arbitro - in ambito sanitario le abitudini in vigore per gli allenamenti saranno per il momento confermate", spiega la Rosea.

QUESTIONARIO - Ci saranno frequenti test sierologici per tutti, ancor di più rispetto a quanto stabilisce l'attuale protocollo. Le 300 persone presenti allo stadio compileranno un questionario e dovranno accertare che nelle ultime due settimane non hanno avuto febbre, tosse, dolori alla gola o al corpo, problemi respiratori, riduzione del gusto od olfatto, contatto con persone che hanno contratto il virus o esposizione in un'area a rischio. Le squadre, poi, entreranno in campo in tempi diversi, i cronometri saranno igienizzati mentre la conferenza stampa avverrà con la raccolta delle domande via whatsapp.

QUARANTENA - Il tema centrale resta quello legato al tempo della quarantena per la squadra in caso di un positivo: attualmente è di 14 giorni e sarebbe inutile se si volesse forzare la mano, proponendo la riduzione del tempo di quarantena al momento attuale mentre sarà più utile e fattibile avanzarlo quando la curva dei contagi avrà abbassato ancor di più il proprio raggio d'azione.

DATE - Domani inizia la settimana decisiva per il futuro del calcio italiano: martedì c'è il Consiglio di Lega e giovedì è la data clou con l'incontro con Spadafora. Al momento, però, resta un rebus date: la Serie A prevede la ripartenza al 13 giugno ma il Dpcm attuale vieta ogni evento sportivo fino al 14. "C’è un’altra variabile: al momento attuale, è stata fissata al 3 giugno la liberalizzazione della circolazione fra le regioni. Ma potrebbero esserci delle aperture differenziate (in particolare da e per la Lombardia). E questa sarebbe un’altra ragione per spostare al 20 il nuovo via del campionato", spiega la Rosea.