CorSera – Questione stadi, due frange in Serie A. Marotta moderato. Sa che…

I club di Serie A sono irritati con il Governo. Il limite al 50% di capienza con un metro di distanza tra una persona e l'altra in tribuna porterebbe di fatto la capienza degli stadi al circa il 25-30%. Il presidente della Lega Paolo Dal Pino sta cercando di mediare tra le parti. Il malcontento è dovuto alla differenza di trattamento: in aereo e sui treni si può viaggiare tranquillamente muniti di green pass e allo stadio oltre alla capienza ridotta si aggiunge il metro di distanza tra una persona e l'altra come mezzo contro il coronavirus.

Il presidente della Lega Calcio sta invitando tutti alla calma. "È lui il mediatore — insieme a Gabriele Gravina — dei colloqui con l’Esecutivo. Beppe Marotta, a.d. dell’Inter, invita a un atteggiamento moderato: di recente, ha avuto occasione di illustrare al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, le problematiche del pallone ed è consapevole che il Governo ha altre priorità sul tavolo da esaminare", spiega il Corriere della Sera.

La terza stagione senza pubblico allo stadio incrementerebbe la crisi nella quale è piombato il calcio per i mancati introiti da stadio. La frangia più battagliera della Serie A, Preziosi in testa, "chiede rateizzazioni e differimenti di imposte e contributi. E se il Governo si mostrasse ancora sordo alle richieste del calcio? I presidenti studieranno le eventuali contromisure lunedì prossimo in una nuova assemblea", si legge nell'articolo di Monica Colombo.

(Fonte: Corriere della Sera)