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Serve una super Inter con la bestia nera Samp. L’anno scorso due sconfitte e in passato…

Andrea Della Sala

I blucerchiati negli anni scorsi hanno sempre fatto risultato contro i nerazzurri

Dopo Milan e Napoli, arriva un altro esame difficile per l'Inter: la Sampdoria. La squadra di Giampaolo ha iniziato alla grande questo campionato, piazzandosi subito a ridosso delle grandi, e nel caso in cui dovessero vincere la sfida con la Roma da recuperare e uscire da San Siro coi tre punti si piazzerebbero pari ai nerazzurri. I doriani sono una vera e propria bestia nera per l’Inter. Intanto perché hanno vinto entrambe le sfide dello scorso campionato. Tanto che Spalletti, così intriso di interismo da parlare in prima persona anche del passato, lo ha ricordato anche in conferenza stampa: "Non ci ha fatto vedere palla sia all'andata che al ritorno lo scorso anno". L'Inter dello scorso anno si era suicidata tanto in ottobre a Marassi - quando una rete di Quagliarella portò all’esonero di De Boer - quanto in aprile a San Siro. Vantaggio con D’Ambrosio, poi Brozovic tiene in gioco Schick per l’1-1 e nel finale para in area una punizione dell’ex Alvarez per il rigore beffa di Quagliarella.

Dopo i 12 gol tra Cagliari e Atalanta che avevano portato a peana da Champions grazie a Pioli, prima di quel k.o. era arrivato il 2-2 col Torino. Poi fu buio pesto. E la Sampdoria ha segnato altri momenti non facili per i nerazzurri. Il buon ex Eder al tempo schiantò i soliti sogni di terzo posto con una sassata da 30 metri. Era il marzo 2015, altro campionato delle grandi illusioni dopo le 5 vittorie 5 in avvio. Invece l’allievo Mihajlovic quella sera uccise metaforicamente il suo padre calcistico Mancini. Più dolce di sicuro il finale di stagione della seconda stagione con Mourinho, quando però Pazzini (settembre 2009) piegò per la prima volta la futura Inter del Triplete e portò la Samp da sola in testa proprio a spese dei nerazzurri. Al ritorno finì 0-0, con Mou (che proprio contro la Samp aveva esordito in A l’anno prima, senza vincere) a fare il gesto delle manette, Samuel e Cordoba espulsi, Cambiasso e Muntari squalificati rispettivamente per aver tentato di colpire un avversario con un pugno e per aver offeso pesantemente la terna arbitrale.

(La Gazzetta dello Sport)