"Cercheremo di confrontarci ed essere schietti, stavolta, per poi magari trovare un accordo nella prossima assemblea". Maurizio Setti, presidente del Verona, ha parlato ai microfoni di Tuttosport in una lunga intervista rilasciata al quotidiano.
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Setti: “Diritti tv, dobbiamo seguire le big. Tifosi allo stadio? Dopo Pasqua…”
Le dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport del presidente del Verona Maurizio Setti sui diritti tv e i temi caldi della Serie A
Il Verona è tra gli undici club (con Lazio, Juventus, Inter, Fiorentina, Napoli, Atalanta, Udinese, Milan, Cagliari, Parma) favorevoli alla proposta di Dazn: 840 milioni per 7 partite in esclusiva e 3 in coabitazione...
"Non ho preclusione per questo o per l’altro pacchetto. Ne faccio una questione economica: i diritti tv sono indispensabili. Dobbiamo essere sicuri di avere fieno in cascina per il triennio 2021-24. La priorità è massimizzare i nostri introiti, tutto il resto viene dopo".
Perché non trovate un accordo unanime?
"Dovreste chiederlo alle società contrarie. C’è poco da convincere. Io ho una mia idea: se big come Juventus, Napoli, Inter e Milan hanno scelto una strada, noi piccole-medie dobbiamo stare tranquille e seguirli. Io non sono scettico in assoluto nei confronti dei Fondi, ma non mi convincono certe regole che hanno imposto".
Quale star vorrebbe vedere in Serie A?
"Mbappé o Haaland sarebbero il massimo. Quando vedo Agnelli glielo dico... (risata). A parte le battute, oltre a CR7 abbiamo Ibra, Lukaku, Lautaro... Speriamo che chi deve finanziare il calcio attraverso i diritti tv non guardi soltanto ai campioni".
Quando si aspetta di rivedere i tifosi negli stadi?
"Il rumore della gente manca tantissimo, a tutti. Spero che dopo Pasqua si possa tornare a ragionare sulle mille persone a gara. Io ho un’idea: vorrei regalare il vaccino a tutti i miei abbonati. Sarebbe un bello sforzo, però i veronesi lo meriterebbero. Mi sono informato e per il momento non è realizzabile. Ma sono ottimista per il futuro".
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