LEGGI ANCHE
"Per fare il record di sempre di successi consecutivi nel derby (7), Inzaghi si affida proprio agli insegnamenti delle ultime sfide. Sono le sei vittorie, rotonde nelle prestazioni oltre che nel punteggio (13-3 il conto totale dei gol), a indicare la via. A partire dall’aggressione sulle fasce, lì dove Dimarco e Dumfries tornano ai posti di combattimento. Il mancino si è allenato in gruppo e quando vede il Diavolo torna il bimbo che scopriva l’Inter in curva Nord, mentre l’olandese indossa sempre i guantoni contro la sua nemesi Theo. Decisiva ancora più del passato, però, la posizione dei difensori di centro-destra e centro-sinistra: i “braccetti” che si sganciano, Pavard e Bastoni, sono lame nel costato rossonero. Quest’anno sono persino più alti all’interno del sistema “fluido” di Simone".
"Se l’azzurro è pronto a creare a sinistra una Fossa delle Marianne che risucchia ogni rivale assieme allo stesso Dimarco e a Mkhitaryan, dall’altro lato il francese si avventura continuamente quasi a ridosso della zona d’attacco. Quando è in spinta assieme a Dumfries, ci pensa Barella a coprire le spalle: i movimenti di Nicolò, trottola senza fine come sa bene Guardiola, sono di difficile lettura per i milanisti, anche se alla mezzala sarda manca come il pane il gol nel derby. È un sigillo cittadino che insegue da tempo, occhio pure ai suoi assalti. Le ultime due sfide, poi, hanno pure certificato il “potere” di Thuram sulla difesa rossonera. Il francese non solo gira attorno a Lautaro, ma “chiama” lo scatto in profondità con quelle gambe da antilope e contro il Milan vede bene la porta. Nei derby dell’anno passato due reti su due partite, e in questo campionato quattro centri su quattro incontri. Chi è a zero, per ora, è invece il capitano: strano, ma non troppo pensando all’estate di fatica con l’Argentina e all’improvvido infortunio con il Genoa. Il riposo forzato in casa City ha aiutato Lautaro a ritrovare gamba e, in fondo, il lavoro di tutti, dal partner francese alle mezzali, serve pure a farlo sbloccare. Non esiste partita migliore di questa per farlo", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA