Ai taccuini del Corriere della Sera, Beppe Severgnini, giornalista e grande tifoso dell'Inter, ha fatto il punto sui nerazzurri, lanciati in testa alla classifica con il sogno scudetto sempre in testa:
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Severgnini: “Inter, Conte sa che deve vincere di più. Lukaku meno di Ibra perché…”
Ai taccuini del Corriere della Sera, Beppe Severgnini, giornalista e grande tifoso dell'Inter, ha fatto il punto sui nerazzurri
INTERISMO - "Interismo? L’ho inventato il 5 maggio 2002. Dopo l’orrenda partita di Roma contro la Lazio avrei voluto alleviare, con l’ironia, il dispiacere mio e tanti interisti. Era un misto di tristezza, malinconia, isteria. Interismi è una crasi: elaborazione di un lutto sportivo".
CONTE - "È un allenatore in bilico, una sorta di spartiacque fra un bravo allenatore e un grande allenatore. Molte cose sono da grande: Bastoni e Barella sono investimenti da grande. Però deve vincere di più. Per il grande allenatore occorre un salto e se ne rende conto, glielo leggi negli occhi che sa benissimo di essere sul crinale".
SIMBOLO LUKAKU - "Non è l’unico. Barella ha colpito molto l’immaginazione dei tifosi. Lo stesso Lautaro, un centravanti così l’abbiamo sognato a lungo. Lukaku sebbene dominate è meno solo di Ibrahimovic: ci fece vincere due scudetti da solo. Lukaku ha bisogno di una squadra intorno, per fortuna".
SCUDETTO ALL'INTER? - "Il calcio è il miglior romanzo popolare italiano: la sconfitta della Juve è necessaria, per il bene del calcio, dei tifosi, dei bambini. Non puoi vincere per 10 anni, ci vuole alternanza. Direi lo stesso se l’Inter vincesse dieci scudetti di fila, cosa che mi pare molto improbabile".
(Fonte: Corriere della Sera)
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